Lomuti: "Vertice di maggioranza sulla riforma della Giustizia"

ROMA - "In particolare, è stato affrontato il tema delle intercettazioni. In primis non sarà modificata la sua natura di strumento investigativo in quanto viene ribadita la loro importanza come strumento d'indagine. In secondo luogo, si è discusso della disciplina sostanziale delle intercettazioni, partendo dall'impianto della riforma Orlando, correggendola nelle parti ove storicamente le compagini di PD e M5S erano distanti, ovvero la delega alla PG di selezionare le intercettazioni rilevanti e non rilevanti. Il PM torna ad avere la supervisione di tutta la parte di raccolta e di scelta delle intercettazioni". Così Arnaldo Lomuti, senatore M5S Capogruppo M5S 2ª Commissione permanente (Giustizia).

"Inoltre - prosegue -, si è raggiunto l'accordo sulla possibilità per il difensore di poter richiedere copia delle intercettazioni considerate rilevanti, mentre, riguardo a quelle irrilevanti, questi potrà ascoltarle e in caso di divergenza, avvocati e PM potranno rivolgersi al giudice. In definitiva viene posto rimedio a quella che era vista come una vera e propria lesione del diritto di difesa rispettando al contempo il diritto della privacy per tutti i cittadini. Secondo l'accordo di massima raggiunto, la normativa sulle intercettazioni entrerà in vigore entro il 2 marzo 2020, attraverso un brevissimo rinvio. Viene confermata, quindi, la possibilità dell'arrivo nella giornata di sabato del testo in consiglio dei ministri. È un risultato molto importante che evidenzia la compattezza della maggioranza".

"L'altro tema affrontato ha riguardato la prescrizione, confermando l'entrata in vigore per il 1 gennaio 2020, non senza riconoscere alcune divergenze all'interno della maggioranza, difronte alle quali, i capigruppo delle commissioni giustizia di camera e senato, insieme al Ministro Bonafede e al Presidente Conte, hanno convenuto di incontrarsi già dal 7 gennaio 2020 e valutare le proposte che arriveranno da tutte le forze politiche".

"C'è compiacimento da parte di tutti per il lavoro svolto in maniera concreta che ha soddisfatto tutti gli interessi in gioco attraverso un vero e proprio approccio pragmatico e non ideologico, arrivando ad una soluzione di bilanciamento di tutte le aspettative delle forze politiche di maggioranza
Ovviamente, la conferma si avrà quando leggeremo la riforma nero su bianco", conclude Lomuti.