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"Ci sono alcune criticità " sul Mes, "certamente le ormai famose Cacs". "Il presupposto è che l'Italia ha un debito sostenibile. Qui ragioniamo di un meccanismo che sia funzionale" al nostro Paese e perciò "ci sono tante altre questioni che vogliamo continuare a negoziare senza l'assillo di dover sottoscrivere alcunché. Anche questa volta non abbiamo dovuto sottoscrivere alcunché. Oggi ho ribadito la premura dell'Italia che ci sia una valutazione complessiva", ha dichiarato il premier Conte nella conferenza stampa al termine dell'Eurosummit.
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Il premier, poi, interpellato a margine del Consiglio europeo su possibili nuove uscite dalla maggioranza, ha detto che "chi vuole lavorare, ha la possibilità di farlo con noi fino al 2023. Può capitare che qualche parlamentare si senta più trascurato: io dico a tutti i parlamentari, attenzione noi siamo solo all'inizio dell'opera, abbiamo un arco di tempo importante, abbiamo riforme da offrire al Paese. Chi vuole lavorare per migliorare il Paese lo fa adesso, qui con noi". Prevede nuove uscite di parlamentari dalla maggioranza? "No, assolutamente no - dice il premier - chi vuole lavorare ha la possibilità di farlo con noi fino al 2023".