Milleproroghe: ok Cdm ma è scontro sulle concessioni
ROMA - Il Cdm ha dato il via libera al decreto Milleproroghe con la formula 'salvo intese' e al decreto intercettazioni. Intanto è scontro sulla norma inserita nell'ultima bozza del provvedimento, che prevede l'ingresso di Anas qualora ci sia la revoca di una concessione. Italia viva in Consiglio dei ministri "non ha votato" le norme inserite nella bozza di decreto.
La misura prevede che in caso di revoca, decadenza o risoluzione di concessioni di strade o autostrade, in attesa di individuare un nuovo concessionario, la gestione può passare all'Anas.
Al concessionario è dovuto il valore delle opere realizzate, le penali e gli altri costi da sostenere in conseguenza dell'estinzione del rapporto, a meno che lo stop alla concessione sia per suo inadempimento.
La misura prevede che in caso di revoca, decadenza o risoluzione di concessioni di strade o autostrade, in attesa di individuare un nuovo concessionario, la gestione può passare all'Anas.
Al concessionario è dovuto il valore delle opere realizzate, le penali e gli altri costi da sostenere in conseguenza dell'estinzione del rapporto, a meno che lo stop alla concessione sia per suo inadempimento.