di FRANCESCO SAVERIO DEL BUONO - La donazione quale principale strumento di distribuzione del patrimonio in ambito familiare: questo risulta dalle rilevazioni del Consiglio Nazionale del Notariato per il primo semestre 2019, rese note in questi giorni, che forniscono un quadro completo della situazione.
Il report, redatto sulle risultanze di un’app dedicata realizzata da Notartel, la società informatica del Notariato italiano, presso tutti i notai in esercizio, rivela come le donazioni immobiliari siano in crescita del 2,29%, a fronte di un incremento delle donazioni mobiliari dell'1,18%.
In particolare le donazioni immobiliari crescono soprattutto nel Sud Italia, dove troviamo il 35% delle donazioni effettuate su tutto il territorio nazionale (eccezion fatta per la Valle d’Aosta e il Trentino-Alto Adige in cui la percentuale di donazioni immobiliari rapportato al numero di abitanti è tra le più alte d’Italia).
La tipologia di immobile maggiormente oggetto di donazione resta il fabbricato (53,54%), con una crescita rispetto al primo semestre 2018 dei fabbricati in piena proprietà (+4,11%) ed in usufrutto (+3,06%), ed una lieve flessione per la nuda proprietà (-1,15%), sostanzialmente stabili le donazioni di terreni agricoli.
A livello territoriale non si rilevano variazioni, se non per Umbria, Calabria e Sardegna, che registrano aumenti di circa l'11%.
Per quanto riguarda l'età dei donanti, si nota una prevalenza degli ultra 55enni, mentre i donatari in prevalenza hanno un'età tra 18 e 55 anni, età oltre la quale prevale la donazione di usufrutto.
Nelle fasce d'età 18-35 anni, 56-56 anni ed over 76 si registra inoltre una maggiore richiesta delle agevolazioni prima casa rispetto al medesimo periodo dello scorso anno, con una flessione nelle fasce 36-55 anni e 66-75 anni di coloro che chiedono l'agevolazione per l'usufrutto.
Il rapporto integrale è disponibile sul sito internet del Consiglio Nazionale del Notariato (www.notariato.it)
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