LECCE - "Piazza Libertini, la scorrettezza e la povertà intellettuale dell’Amministrazione Comunale di Lecce ha lasciato 40 famiglie senza alcuna possibilità di guadagno per il Natale". Così in una nota Andrea Guido, consigliere comunale Città di Lecce.
"Questo per me - prosegue Guido - è il sunto di una vicenda triste e squallida che non potrà essere dimenticata facilmente. Nascondersi dietro a inesistenti atti della Sovrintendenza, che oggi invece ufficialmente esprime la sua posizione favorevole in merito al mercato e all’uso dei gazebo, senza avere il coraggio di assumersi le responsabilità di una propria scelta, è un comportamento imperdonabile. La lettura, poi, del post Facebook del Sindaco diramato questa mattina a difesa delle sue posizioni mi ha davvero fatto salire il sangue al cervello. Avrei apprezzato se lui avesse chiesto scusa pubblicamente per questa grande presa in giro istituzionale, ma ciò non è avvenuto. Non resta che prendere atto di un comportamento ingiustificabile. Un sindaco non può mentire ai suoi concittadini, non è accettabile. Io ero presente a tutte le commissioni consiliari in cui si è discusso della questione “gazebo e PVC”, e in queste sedi l’Assessore alle attività produttive ha sempre richiamato un presunto parere contrario del Sovrintendente. Ma si può andare ben più a ritroso, e per capire da quanto dura questa bugia si potrebbe rileggere un po’ di rassegna stampa del 2018", conclude Guido.
"Questo per me - prosegue Guido - è il sunto di una vicenda triste e squallida che non potrà essere dimenticata facilmente. Nascondersi dietro a inesistenti atti della Sovrintendenza, che oggi invece ufficialmente esprime la sua posizione favorevole in merito al mercato e all’uso dei gazebo, senza avere il coraggio di assumersi le responsabilità di una propria scelta, è un comportamento imperdonabile. La lettura, poi, del post Facebook del Sindaco diramato questa mattina a difesa delle sue posizioni mi ha davvero fatto salire il sangue al cervello. Avrei apprezzato se lui avesse chiesto scusa pubblicamente per questa grande presa in giro istituzionale, ma ciò non è avvenuto. Non resta che prendere atto di un comportamento ingiustificabile. Un sindaco non può mentire ai suoi concittadini, non è accettabile. Io ero presente a tutte le commissioni consiliari in cui si è discusso della questione “gazebo e PVC”, e in queste sedi l’Assessore alle attività produttive ha sempre richiamato un presunto parere contrario del Sovrintendente. Ma si può andare ben più a ritroso, e per capire da quanto dura questa bugia si potrebbe rileggere un po’ di rassegna stampa del 2018", conclude Guido.