Processo a mafia foggiana, Emiliano presente a requisitoria pm: "Nostra presenza aiuti in futuro a denunciare"

FOGGIA - Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha partecipato questa mattina al Tribunale di Bari all’udienza davanti al Gup nell’ambito del processo alla mafia foggiana, nel quale la Regione Puglia è costituita parte civile. Il presidente Emiliano ha assistito all’intera requisitoria dei pubblici ministeri della direzione distrettuale antimafia, dott. ssa Giorgio e dott. Perrone Capano, nonché degli avvocati di parte civile della Regione Puglia Michele Laforgia e Alessandro Dello Russo. La difesa della Regione ha nella sua arringa sottolineato il gravissimo danno di immagine che l’associazione mafiosa “società foggiana” ha recato in passato, per più di venti anni, e reca tuttora, scoraggiando gli investimenti degli imprenditori attraverso il racket estorsivo.

“Questo processo - dichiara Emiliano - è per noi molto importante perché l’attività della direzione distrettuale antimafia di Bari è stata in grado individuare una serie di situazioni nelle quali il tessuto imprenditoriale della città e della provincia di Foggia era stato sottoposto a gravissime pressioni. La forza di intimidazione dell’organizzazione è così grande che ha reso molto complicata la collaborazione delle parti offese, delle vittime".

"La costituzione di parte civile della Regione Puglia e del Comune di Foggia è particolarmente rilevante perché dovremo, dal punto di vista della comunità, sostenere le imprese e gli imprenditori che sono stati sottoposti, assoggettati ad estorsione e a pressioni di diverso genere. Questo tipo di attività secondo noi provoca un danno gravissimo all’economia della provincia di Foggia e della Puglia intera, e noi ci auguriamo che la grande capacità delle forze dell’ordine e della Dda possa restituire a tutta la provincia di Foggia una vivibilità che è necessaria, perché questa importantissima provincia ci aiuti a trainare la Puglia, la sua economia, la sua civiltà complessiva.

La mia presenza qui oggi è solidale nei confronti di tutta la comunità di Foggia. Noi siamo qui come se tutti gli imprenditori soggetti ad estorsione siano costituiti parte civile. Loro hanno avuto delle remore, delle perplessità, mi auguro che questa nostra presenza in futuro possa aiutare altri a denunciare immediatamente questi episodi e a evitare che queste organizzazioni si rafforzano ulteriormente”.