Regionali, La Puglia in più: “Legge elettorale regionale, la doppia preferenza di genere è azione di civiltà”

BARI - “Cambiare la legge elettorale regionale introducendo la doppia preferenza di genere è una necessaria azione di civiltà che passa non solo attraverso un adeguamento legislativo ma anche e soprattutto attraverso la giusta affermazione di quella parità di diritti tanto declamata da molti ma applicata da pochi”. È quanto dichiara in una nota il coordinamento regionale del movimento La Puglia in più.

“La legge n.20 del 2016 – proseguono i referenti del movimento -  obbliga le Regioni a introdurre norme di equilibrio di genere e la Puglia è tra le pochissime regioni, in tutto cinque, che ancora non si sono adeguate. L'introduzione della doppia preferenza di genere, così come richiesto dalle tre proposte di legge depositate, ma mai portate in discussione, e così come affermato con forza dalla Commissione Pari Opportunità della Regione, oltre ad essere la naturale conferma di un impegno formalmente assunto già durante la scorsa campagna elettorale, pur nella consapevolezza che potrebbe non essere la sufficiente soluzione al vulnus costituzionale determinato dall'assenza del genere femminile nell'assise regionale, rappresenta la condizione basilare di accesso in un contesto di relazioni politiche e sociali già in larga parte determinato. La Puglia in più è schierata al fianco di questa battaglia di civiltà”.

Nuova Vecchia

Modulo di contatto