Foggia, bomba in centro anziani. "Tutti si mobilitino"

(Foto d'archivio)
FOGGIA - Nuovo attentato dinamitardo a Foggia, questa volta contro un centro per anziani del gruppo 'Sanità più' il cui responsabile delle risorse umane è Cristian Vigilante. L'uomo è stato già vittima di un attentato dinamitardo il 3 gennaio scorso. L'ordigno è esploso mentre all'interno del centro era al lavoro una donna delle pulizie che è rimasta illesa. La donna, prontamente soccorsa da personale del 118, è stata portata al pronto soccorso in stato di choc.

L'esplosione all'ingresso del centro "Il Sorriso di Stefano" in via Vincenzo Acquaviva, in una zona semicentrale della città e ha provocato danni esterni alla struttura, divelto l'insegna luminosa e danneggiato alcune auto in sosta. Ad intervenire sul posto è intervenuta la polizia. Vigilante è testimone in un'inchiesta della Dda contro la mafia foggiana.

EMILIANO: NECESSARIA MOBILITAZIONE DI TUTTI - “Lo abbiamo detto apertamente  in occasione  della manifestazione “Libera Foggia”, al fianco di Don Ciotti, lo abbiamo ribadito ieri agli Stati generali dell’Antimafia Sociale, che abbiamo convocato con l’intento di condividere un percorso di interventi per il rafforzamento della responsabilità sociale in materia di prevenzione della criminalità: noi non ci faremo intimidire, reagiremo con tutta la forza che abbiamo alla violenza mafiosa e continueremo ad incoraggiare le tantissime realtà del territorio foggiano che giorno per giorno costruiscono percorsi di legalità”.
Così il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano commentando l’ennesimo atto dinamitardo a Foggia, dove la scorsa notte una bomba carta è stata fatta esplodere fuori un centro diurno per anziani.

“È necessaria – ha concluso Emiliano – la mobilitazione di tutti. La criminalità mafiosa stritola la vita delle persone e incute enorme paura alle comunità, paralizzate dalla violenza. Non si può delegare solo alle forze di polizia e alla magistratura la lotta alla mafia. La politica e la società nel suo insieme devono interrogarsi su quello che accade in queste ore a Foggia. E dobbiamo mobilitarci. La Regione Puglia continuerà a stare al fianco e sostenere in tutti i modi possibili gli uomini e le donne che combattono la violenza criminale”.
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