ROMA - Interviene il ministro della Difesa Lorenzo Guerini sulla crisi libica. I recenti avvenimenti in Libia "ci impongono una riflessione su una possibile rimodulazione del nostro sforzo militare. Si potrebbe ipotizzare un intervento internazionale per dare solidità alla cornice di sicurezza, nel rispetto di un'eventuale richiesta di supporto avanzata alla comunità internazionale". Lo ha detto il ministro alle commissioni Difesa di Senato e Camera.
"Nonostante l'acquisizione del controllo di Sirte da parte del Lybian national army vedano Misurata maggiormente esposta alle mire del generale Haftar, non sembrerebbero sussistere ad oggi minacce dirette nei confronti del nostro contingente in loco", ha detto Guerini alle commissioni Difesa di Senato e Camera.
"Va fatto ogni sforzo perchè le navi dell'operazione Sophia tornino a svolgere il compito essenziale di porre un freno al continuo afflusso di armamenti a favore delle fazioni in lotta in Libia", ha detto il ministro della Difesa. Sulla missione attualmente 'congelata', ha sottolineato, "si dovrà assumere una decisione a fine marzo".
"Nonostante l'acquisizione del controllo di Sirte da parte del Lybian national army vedano Misurata maggiormente esposta alle mire del generale Haftar, non sembrerebbero sussistere ad oggi minacce dirette nei confronti del nostro contingente in loco", ha detto Guerini alle commissioni Difesa di Senato e Camera.
"Va fatto ogni sforzo perchè le navi dell'operazione Sophia tornino a svolgere il compito essenziale di porre un freno al continuo afflusso di armamenti a favore delle fazioni in lotta in Libia", ha detto il ministro della Difesa. Sulla missione attualmente 'congelata', ha sottolineato, "si dovrà assumere una decisione a fine marzo".
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