BARI - Il consigliere regionale Mimmo Santorsola ha presentato una proposta di legge che modifica la legge regionale n.14 del 30 luglio 2009 "Misure straordinarie e urgenti a sostegno dell'attività edilizia e per il miglioramento della qualità del patrimonio edilizio residenziale", in accordo con gli emendamenti presentati in occasione della legge di bilancio 2020.
“L'obiettivo – evidenzia Santorsola - è quello di evitare che, a seguito delle ristrutturazioni e degli ampliamenti consentiti dal cosiddetto ‘piano casa’, si proceda anche a variazioni della destinazione d'uso prevista dai rispettivi piani urbanistici. Contrario a questa possibilità , del resto, si è dichiarato più volte anche il T.A.R. Puglia in difesa della validità giuridica e, a mio parere, politica, dei piani urbanistici comunali”.
Il Consigliere Santorsola ha ritenuto, pertanto, necessario modificare alcuni articoli della legge regionale allo scopo di eliminare incertezze e difficoltà applicative da parte dei Comuni ed improprie interpretazioni da parte dei privati, errori tutti che potrebbero dare corpo a lunghi ed inutili contenziosi.
In particolare, garantendo uno sviluppo sostenibile ed evitando superflue e dannose cementificazioni, le modifiche prevedono che, a seguito di interventi di ampliamento, nonché demolizioni e ricostruzioni con incremento volumetrico, le destinazioni d'uso ammissibili degli immobili siano quelle corrispondenti ai medesimi usi preesistenti legittimi o legittimati dalla destinazione urbanistica vigente.
“Non ho intenzione – dichiara Santorsola - di ritirare gli emendamenti presentati in occasione della legge di bilancio e rinviati ad un provvedimento ‘omnibus’ in accordo con la Giunta e con la Presidenza del Consiglio ma, nel dubbio che tale occasione ‘scivoli’ nel tempo, metto le basi per una discussione istituzionale, sicuro – conclude - che il Consiglio regionale si dimostrerà , come sempre, sensibile e attento alle perplessità già espresse in varie occasioni”.
“L'obiettivo – evidenzia Santorsola - è quello di evitare che, a seguito delle ristrutturazioni e degli ampliamenti consentiti dal cosiddetto ‘piano casa’, si proceda anche a variazioni della destinazione d'uso prevista dai rispettivi piani urbanistici. Contrario a questa possibilità , del resto, si è dichiarato più volte anche il T.A.R. Puglia in difesa della validità giuridica e, a mio parere, politica, dei piani urbanistici comunali”.
Il Consigliere Santorsola ha ritenuto, pertanto, necessario modificare alcuni articoli della legge regionale allo scopo di eliminare incertezze e difficoltà applicative da parte dei Comuni ed improprie interpretazioni da parte dei privati, errori tutti che potrebbero dare corpo a lunghi ed inutili contenziosi.
In particolare, garantendo uno sviluppo sostenibile ed evitando superflue e dannose cementificazioni, le modifiche prevedono che, a seguito di interventi di ampliamento, nonché demolizioni e ricostruzioni con incremento volumetrico, le destinazioni d'uso ammissibili degli immobili siano quelle corrispondenti ai medesimi usi preesistenti legittimi o legittimati dalla destinazione urbanistica vigente.
“Non ho intenzione – dichiara Santorsola - di ritirare gli emendamenti presentati in occasione della legge di bilancio e rinviati ad un provvedimento ‘omnibus’ in accordo con la Giunta e con la Presidenza del Consiglio ma, nel dubbio che tale occasione ‘scivoli’ nel tempo, metto le basi per una discussione istituzionale, sicuro – conclude - che il Consiglio regionale si dimostrerà , come sempre, sensibile e attento alle perplessità già espresse in varie occasioni”.
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