di FRANCESCO GRECO - E’ stato un Carnevale di sensibilizzazione sugli sconvolgimenti naturali epocali che l’uomo provoca per egoismo e stupidità aggredendo l’ambiente, il paesaggio e provocando guasti spesso irreversibili e tragedie umane, come denuncia la ragazzina svedese Greta Thunberg.
Un successo oltre ogni previsione la prima edizione del Carnevale di Alessano e Montesardo, che intende proporsi come leader nella zona del sud Salento, a cominciare dal prossimo anno, sia per contenuti, bellezza dei costumi e coreografie che per affluenza di pubblico.
E’ stata una festa di popolo che ha coinvolto tutti: due comunità hanno fuso le loro energie migliori con creatività e passione, alla cui riuscita hanno collaborato aziende e attività commerciali: da “Giunca” ferro battuto alla braceria “da Giovanni”, il bar “dell’Orologio” e l’agriturismo “Lu Palummaru” di Alessano, alla Ferramenta di Annamaria Bisanti e “L’antico forno Floriano” di Montesardo, ecc.
La Pro Loco (nuovo presidente Gabriele Marasco) e il suo gruppo hanno profuso enormi energie e fatto un ottimo lavoro. La serata è stata presentata con la consueta verve e professionalità Sabina Campanile con i dj di Radio Venere, Beppe Stivala e Gabry Cava.
“Sarà un lavoro difficilissimo quello della giuria, perché la qualità delle proposte è davvero alta…”, ha premesso Sabina elegantissima nel pellicciotto di visone nero.
Dopo le esibizioni dei gruppi mascherati in piazza e i saluti della sindaca della città di don Tonino, Francesca Torsello e il parroco don Gigi Ciardo, la premiazione.
La giuria era presieduta da Roberto Russo e composta da Amalia Rizzo, Barbara Aurelia Bello, Antonio Luceri, Maria Rosaria Salvi, Maria Antonietta Marsigliante e chi scrive, che ha esordito scherzando: “Siamo contenti di poter festeggiare, grandi e piccoli, il nostro Carnevale, perché non tutti in questo momento possono farlo: a Venezia per esempio è stato cancellato, e infatti due nobili veneziani son dovuti venire fin qui per divertirsi…”. L’allusione era a due bellissime maschere di aristocratici della Serenissima, lui con la maschera di Anonymus (foto di Antonio Bello).
La presentatrice aveva ragione: è stata davvero un’impresa dover fare una classifica e assegnare i premi in denaro, perché tutti, dal primo all’ultimo, meritavano il primo premio.
I criteri su cui si doveva esprimere la giuria erano quattro: il tema prescelto, la coreografia, lo spettacolo e i costumi. Sei i gruppi in gara: i “Trolls” (donazione del sangue), “Viva le donne!” (contro la violenza di genere), “Circus” (i personaggi immortali del circo), “Un mare vivo” (l’inquinamento marino), “Africa vvampata” (le tragedie del Continente Nero) e “Australia in fiamme” (i roghi che hanno devastato quel paese, uccidendo uomini e animali).
Fuori concorso, fra gli altri: la “Quadriglia di Alessano”, coreografie davvero belle e originali, e “Pinocchio” con tutti i personaggi dell’immortale favola di Collodi, da Mastro Geppetto a Mangiafuoco, ecc.
In una piazza don Tonino Bello calda nonostante il vento gelido, sono stati proclamati i vincitori: al quarto posto a pari merito i “Trolls”, “Circus” e “Viva le donne!”. Terzo classificato: “Australia in fiamme”. Secondo posto: “Africa vvampata”. Vincitore assoluto del Carnevale di Alessano e Montesardo il gruppo che ha proposto il tema “Un mare vivo” (foto di Stefania Ferraro).
Entusiasmo alle stelle con le deliziose coralline in delirio, segno di una ritrovata vitalità sotto le onde. “Amo il mare appassionatamente – ha detto Annarita Biasco commossa ritirando il premio – e soffro nel vederlo inquinato e pieno di plastica…”. Applausi e like a valanga.
Bravi, bravi, bravi tutti, dal più grande (Giovanni, l’inventore della quadriglia giunta al XXXV anno), alla piccola Alessia, appena 3 anni, che ha resistito al freddo.
Appuntamento al 2021, sperando che nel frattempo qualcuna delle tragedie denunciate sia stata, se non eliminata, quanto meno alleggerita, e che non ne siano arrivate altre…
Un successo oltre ogni previsione la prima edizione del Carnevale di Alessano e Montesardo, che intende proporsi come leader nella zona del sud Salento, a cominciare dal prossimo anno, sia per contenuti, bellezza dei costumi e coreografie che per affluenza di pubblico.
E’ stata una festa di popolo che ha coinvolto tutti: due comunità hanno fuso le loro energie migliori con creatività e passione, alla cui riuscita hanno collaborato aziende e attività commerciali: da “Giunca” ferro battuto alla braceria “da Giovanni”, il bar “dell’Orologio” e l’agriturismo “Lu Palummaru” di Alessano, alla Ferramenta di Annamaria Bisanti e “L’antico forno Floriano” di Montesardo, ecc.
La Pro Loco (nuovo presidente Gabriele Marasco) e il suo gruppo hanno profuso enormi energie e fatto un ottimo lavoro. La serata è stata presentata con la consueta verve e professionalità Sabina Campanile con i dj di Radio Venere, Beppe Stivala e Gabry Cava.
“Sarà un lavoro difficilissimo quello della giuria, perché la qualità delle proposte è davvero alta…”, ha premesso Sabina elegantissima nel pellicciotto di visone nero.
Dopo le esibizioni dei gruppi mascherati in piazza e i saluti della sindaca della città di don Tonino, Francesca Torsello e il parroco don Gigi Ciardo, la premiazione.
La giuria era presieduta da Roberto Russo e composta da Amalia Rizzo, Barbara Aurelia Bello, Antonio Luceri, Maria Rosaria Salvi, Maria Antonietta Marsigliante e chi scrive, che ha esordito scherzando: “Siamo contenti di poter festeggiare, grandi e piccoli, il nostro Carnevale, perché non tutti in questo momento possono farlo: a Venezia per esempio è stato cancellato, e infatti due nobili veneziani son dovuti venire fin qui per divertirsi…”. L’allusione era a due bellissime maschere di aristocratici della Serenissima, lui con la maschera di Anonymus (foto di Antonio Bello).
La presentatrice aveva ragione: è stata davvero un’impresa dover fare una classifica e assegnare i premi in denaro, perché tutti, dal primo all’ultimo, meritavano il primo premio.
I criteri su cui si doveva esprimere la giuria erano quattro: il tema prescelto, la coreografia, lo spettacolo e i costumi. Sei i gruppi in gara: i “Trolls” (donazione del sangue), “Viva le donne!” (contro la violenza di genere), “Circus” (i personaggi immortali del circo), “Un mare vivo” (l’inquinamento marino), “Africa vvampata” (le tragedie del Continente Nero) e “Australia in fiamme” (i roghi che hanno devastato quel paese, uccidendo uomini e animali).
Fuori concorso, fra gli altri: la “Quadriglia di Alessano”, coreografie davvero belle e originali, e “Pinocchio” con tutti i personaggi dell’immortale favola di Collodi, da Mastro Geppetto a Mangiafuoco, ecc.
In una piazza don Tonino Bello calda nonostante il vento gelido, sono stati proclamati i vincitori: al quarto posto a pari merito i “Trolls”, “Circus” e “Viva le donne!”. Terzo classificato: “Australia in fiamme”. Secondo posto: “Africa vvampata”. Vincitore assoluto del Carnevale di Alessano e Montesardo il gruppo che ha proposto il tema “Un mare vivo” (foto di Stefania Ferraro).
Entusiasmo alle stelle con le deliziose coralline in delirio, segno di una ritrovata vitalità sotto le onde. “Amo il mare appassionatamente – ha detto Annarita Biasco commossa ritirando il premio – e soffro nel vederlo inquinato e pieno di plastica…”. Applausi e like a valanga.
Bravi, bravi, bravi tutti, dal più grande (Giovanni, l’inventore della quadriglia giunta al XXXV anno), alla piccola Alessia, appena 3 anni, che ha resistito al freddo.
Appuntamento al 2021, sperando che nel frattempo qualcuna delle tragedie denunciate sia stata, se non eliminata, quanto meno alleggerita, e che non ne siano arrivate altre…