BRESCIA - Dramma nel Bresciano per Gianmarco Lorito, un vigile urbano trovato morto suicida ieri mattina all’alba a Palazzolo sull’Oglio (Brescia): l'uomo è lo stesso agente che lo scorso 24 gennaio era finito nelle polemiche per aver parcheggiato in un posto auto riservato ai disabili a Bergamo con l’auto della Polizia municipale del suo comune.
Secondo La Stampa, il presidente dell’Anmic orobica aveva postato sul suo profilo Facebook la foto dell’auto della Polizia locale di Palazzolo parcheggiata nel posto auto per disabili nei pressi dell’Università di Brescia.
La ferocia dei social si è subito scatenata ed a nulla erano valse le scuse del vigile urbano, il quale si era anche auto multato. L’uomo aveva riferito di essersi confuso con la segnaletica e di essere rammaricato per aver parcheggiato nel posto riservato.
E' stata la compagna dell'uomo che, non avendolo visto rincasare dopo il turno, ha fatto scattare l'allarme. La donna ha così chiamato il Corpo di polizia locale per chiedere informazioni ed è allora che è stata fatta la tragica scoperta.
L’uomo, di 43 anni, si è tolto la vita nell’auto di servizio sparandosi con la pistola di ordinanza.
Sconvolti i colleghi e i dipendenti comunali, l’amministrazione del comune bresciano ha espresso la sua vicinanza alla famiglia dell'uomo.
Secondo La Stampa, il presidente dell’Anmic orobica aveva postato sul suo profilo Facebook la foto dell’auto della Polizia locale di Palazzolo parcheggiata nel posto auto per disabili nei pressi dell’Università di Brescia.
La ferocia dei social si è subito scatenata ed a nulla erano valse le scuse del vigile urbano, il quale si era anche auto multato. L’uomo aveva riferito di essersi confuso con la segnaletica e di essere rammaricato per aver parcheggiato nel posto riservato.
E' stata la compagna dell'uomo che, non avendolo visto rincasare dopo il turno, ha fatto scattare l'allarme. La donna ha così chiamato il Corpo di polizia locale per chiedere informazioni ed è allora che è stata fatta la tragica scoperta.
L’uomo, di 43 anni, si è tolto la vita nell’auto di servizio sparandosi con la pistola di ordinanza.
Sconvolti i colleghi e i dipendenti comunali, l’amministrazione del comune bresciano ha espresso la sua vicinanza alla famiglia dell'uomo.
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