BARI - Dal 23 al 29 marzo "Colto e mangiato" sarà a New York per promuovere il format tutto pugliese nato per ridare senso e valore a uno dei gesti quotidiani più importanti: cucinare!
Si tratta di una masterclass di cucina partecipata nata in Puglia dall’idea di due pugliesi doc, che in poco tempo ha coinvolto tantissimi altri amanti della cucina e del territorio, ed è arrivata ad accattivare anche gli appassionati di italianità e pugliesità oltre Oceano, tanto da essere richiesta anche a New York, il prossimo marzo.
Un progetto che si sostiene grazie al supporto dal basso con fondi ricavati dall’apertura di una raccolta utile a sostenere tutte le spese vive e non coperte da chi, negli Stati Uniti, ospiterà gli ideatori.
Si tratta di portare a New York il laboratorio partecipato di cucina che ha già fatto mettere le mani in pasta a centinaia di food lover, creando una straordinaria connessione tra partecipanti, chef e produttori locali.
Lo schema sarà sempre lo stesso, semplice e divertente: lo chef illustra e racconta prodotti e menù della serata e i partecipanti preparano insieme i piatti, che verranno poi degustati a cena.
Nata delle menti di due amici, con professionalità differenti ma accomunati dall’amore per la Puglia e i suoi frutti, Toni Augello, project manager e Massimo Andrea Di Maggio, chef, “Colto e mangiato” è una food experience totale, dove si incontrano i valori sani della dieta mediterranea, i sapori della cucina territoriale e il piacere dello stare bene insieme, valori del Sud Italia tramandati nei secoli attraverso il sapere dei contadini e dei pastori.
Con la guida dello Chef Massimo Andrea Di Maggio, i partecipanti si cimentano nella preparazione di pietanze stagionali, basate sulle primizie dell'orto, attraverso le quali approfondire i temi della dieta mediterranea e della sana alimentazione, allo scopo di sviluppare la conoscenza delle eccellenze agro-alimentari pugliesi.
L’esperienza rientra nel più ampio progetto dell’omonima associazione “Colto e mangiato” che, da anni, si occupa anche di promozione del territorio e tradizioni culinarie, e gode del preziosissimo supporto di Puglia Expò e del suo presidente, Michele Bruno, e della maestria del celebre cuoco contadino Peppe Zullo.
“Questa food experience ha avuto da subito un ottimo riscontro in termini di attenzione e partecipazione. Abbiamo costruito negli anni una community in continua crescita e stiamo raccogliendo consensi anche oltre il territorio dove il progetto è nato – racconta il project manager Toni Augello -. “Colto e mangiato” è uno spazio nel quale ogni partecipante, cimentandosi nella nobile arte della cucina, riscopre che mangiare è un verbo che ne presuppone altri, ugualmente importanti, quali seminare, coltivare, raccogliere, preparare, condividere. E se la tavola è luogo d’incontro per eccellenza, lì facciamo incontrare produttore e consumatore, pianta e pietanza, la tradizione con l’innovazione - spiega Toni -. Sostenere l’avventura di "Colto e mangiato" a New York è un dono che chi ama la cucina e il proprio territorio e le sue tradizioni fa alla Puglia e ai suoi sapori, ed è condividere con noi i valori alla base di questo progetto: ampliare la cultura culinaria dei partecipanti attraverso una maggiore attenzione alla qualità delle materie prime utilizzate in cucina, ai valori nutritivi e ai modelli nutrizionali, incentivando una cultura del gusto che, oltre a tutelare il nostro benessere, valorizza una produzione agroalimentare nel rispetto dell'ambiente e delle stagioni”.
Sostenere "Colto e mangiato" è condividere questa filosofia e diffonderla in modo partecipato e innovativo!
Il link per aderire alla raccolta fondi: www.eppela.com/coltomangiatoanewyork
Si tratta di una masterclass di cucina partecipata nata in Puglia dall’idea di due pugliesi doc, che in poco tempo ha coinvolto tantissimi altri amanti della cucina e del territorio, ed è arrivata ad accattivare anche gli appassionati di italianità e pugliesità oltre Oceano, tanto da essere richiesta anche a New York, il prossimo marzo.
Un progetto che si sostiene grazie al supporto dal basso con fondi ricavati dall’apertura di una raccolta utile a sostenere tutte le spese vive e non coperte da chi, negli Stati Uniti, ospiterà gli ideatori.
Si tratta di portare a New York il laboratorio partecipato di cucina che ha già fatto mettere le mani in pasta a centinaia di food lover, creando una straordinaria connessione tra partecipanti, chef e produttori locali.
Lo schema sarà sempre lo stesso, semplice e divertente: lo chef illustra e racconta prodotti e menù della serata e i partecipanti preparano insieme i piatti, che verranno poi degustati a cena.
Nata delle menti di due amici, con professionalità differenti ma accomunati dall’amore per la Puglia e i suoi frutti, Toni Augello, project manager e Massimo Andrea Di Maggio, chef, “Colto e mangiato” è una food experience totale, dove si incontrano i valori sani della dieta mediterranea, i sapori della cucina territoriale e il piacere dello stare bene insieme, valori del Sud Italia tramandati nei secoli attraverso il sapere dei contadini e dei pastori.
Con la guida dello Chef Massimo Andrea Di Maggio, i partecipanti si cimentano nella preparazione di pietanze stagionali, basate sulle primizie dell'orto, attraverso le quali approfondire i temi della dieta mediterranea e della sana alimentazione, allo scopo di sviluppare la conoscenza delle eccellenze agro-alimentari pugliesi.
L’esperienza rientra nel più ampio progetto dell’omonima associazione “Colto e mangiato” che, da anni, si occupa anche di promozione del territorio e tradizioni culinarie, e gode del preziosissimo supporto di Puglia Expò e del suo presidente, Michele Bruno, e della maestria del celebre cuoco contadino Peppe Zullo.
“Questa food experience ha avuto da subito un ottimo riscontro in termini di attenzione e partecipazione. Abbiamo costruito negli anni una community in continua crescita e stiamo raccogliendo consensi anche oltre il territorio dove il progetto è nato – racconta il project manager Toni Augello -. “Colto e mangiato” è uno spazio nel quale ogni partecipante, cimentandosi nella nobile arte della cucina, riscopre che mangiare è un verbo che ne presuppone altri, ugualmente importanti, quali seminare, coltivare, raccogliere, preparare, condividere. E se la tavola è luogo d’incontro per eccellenza, lì facciamo incontrare produttore e consumatore, pianta e pietanza, la tradizione con l’innovazione - spiega Toni -. Sostenere l’avventura di "Colto e mangiato" a New York è un dono che chi ama la cucina e il proprio territorio e le sue tradizioni fa alla Puglia e ai suoi sapori, ed è condividere con noi i valori alla base di questo progetto: ampliare la cultura culinaria dei partecipanti attraverso una maggiore attenzione alla qualità delle materie prime utilizzate in cucina, ai valori nutritivi e ai modelli nutrizionali, incentivando una cultura del gusto che, oltre a tutelare il nostro benessere, valorizza una produzione agroalimentare nel rispetto dell'ambiente e delle stagioni”.
Sostenere "Colto e mangiato" è condividere questa filosofia e diffonderla in modo partecipato e innovativo!
Il link per aderire alla raccolta fondi: www.eppela.com/coltomangiatoanewyork
Tags
Gastronomia