BARI - Con 36 voti favorevoli, il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità la proposta di legge, presentata da Paolo Pellegrino, contenente le “Norme per il sostegno del caregiver familiare”.
La legge punta al riconoscimento e al sostegno possibile dei caregivers familiari, nei limiti delle competenze della Regione, definendo in particolar modo le eventuali iniziative di supporto, nelle more che altre tipologie di sostegno, quali ad esempio l’obbligatorietà dell’attivazione di posizioni assicurative e/o previdenziali, siano definite a livello nazionale.
In particolare il caregiver deve operare in modo volontario e gratuito nell’ambito del Progetto assistenziale individuale (Pai) per le persone disabili e anziane non autosufficienti. Il Pai esplicita il contributo di cura e le attività del caregiver nonché le prestazioni, gli ausili, i contributi necessari e i supporti che i servizi sociali e sanitari devono fornire per mettere nelle condizioni gli stessi caregiver di svolgere le necessarie attività di assistenza e cure in maniera appropriata.
Su proposta del consigliere Fabiano Amati, presidente della Commissione bilancio, con un emendamento è stata abrogata la norma finanziaria a seguito del referto tecnico redatto dal dirigente della Sezione inclusione sociale attiva e innovazione reti sociali.
La legge punta al riconoscimento e al sostegno possibile dei caregivers familiari, nei limiti delle competenze della Regione, definendo in particolar modo le eventuali iniziative di supporto, nelle more che altre tipologie di sostegno, quali ad esempio l’obbligatorietà dell’attivazione di posizioni assicurative e/o previdenziali, siano definite a livello nazionale.
In particolare il caregiver deve operare in modo volontario e gratuito nell’ambito del Progetto assistenziale individuale (Pai) per le persone disabili e anziane non autosufficienti. Il Pai esplicita il contributo di cura e le attività del caregiver nonché le prestazioni, gli ausili, i contributi necessari e i supporti che i servizi sociali e sanitari devono fornire per mettere nelle condizioni gli stessi caregiver di svolgere le necessarie attività di assistenza e cure in maniera appropriata.
Su proposta del consigliere Fabiano Amati, presidente della Commissione bilancio, con un emendamento è stata abrogata la norma finanziaria a seguito del referto tecnico redatto dal dirigente della Sezione inclusione sociale attiva e innovazione reti sociali.