BARI - Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità, la proposta di legge “Esenzione dal pagamento dell’imposta regionale sulle attività produttive (IRAP)”, presentata dal consigliere di FI Domenico Damascelli e sottoscritta da tutti i capigruppo consiliari.
Obiettivo principale del testo legislativo è favorire l’ampliamento della base produttiva e occupazionale, nonché lo sviluppo di nuova imprenditorialità nella regione Puglia. Ed ancora, attrarre attività e investimenti da fuori regione e incentivare le imprese già esistenti dando loro la possibilità di svilupparsi investendo in ulteriori attività attraverso un regime fiscale più favorevole, che si concretizza nell’esenzione del pagamento dell’imposta regionale sulle attività produttive per il periodo di imposta di inizio dell’attività e per i quattro anni successivi.
Il beneficio riguarderà tutte le imprese nate a partire dalla data dell’entrata in vigore della legge fino al 31 dicembre 2020 e coinvolge il settore manifatturiero, l’edilizia, l’agroalimentare, l’artigianato, il turismo, la ristorazione, la ricettività, la nautica da diporto, l’informatica, l’alta tecnologia, i servizi alla persona, connotati dai Codici divisione ATECO 2007.
Nella legge vengono individuati limiti e sanzioni per la concessione del beneficio al fine di evitare eventuali comportamenti elusivi. Sulla base della quantificazione degli oneri conseguenti dall’applicazione della norma, determinata in presumibili 3,6 milioni di euro, dovrebbero essere apportate le necessarie variazioni al bilancio pluriennale, con la riduzione della previsione di entrata corrente derivante dalla riscossione dell’IRAP regionale.
Obiettivo principale del testo legislativo è favorire l’ampliamento della base produttiva e occupazionale, nonché lo sviluppo di nuova imprenditorialità nella regione Puglia. Ed ancora, attrarre attività e investimenti da fuori regione e incentivare le imprese già esistenti dando loro la possibilità di svilupparsi investendo in ulteriori attività attraverso un regime fiscale più favorevole, che si concretizza nell’esenzione del pagamento dell’imposta regionale sulle attività produttive per il periodo di imposta di inizio dell’attività e per i quattro anni successivi.
Il beneficio riguarderà tutte le imprese nate a partire dalla data dell’entrata in vigore della legge fino al 31 dicembre 2020 e coinvolge il settore manifatturiero, l’edilizia, l’agroalimentare, l’artigianato, il turismo, la ristorazione, la ricettività, la nautica da diporto, l’informatica, l’alta tecnologia, i servizi alla persona, connotati dai Codici divisione ATECO 2007.
Nella legge vengono individuati limiti e sanzioni per la concessione del beneficio al fine di evitare eventuali comportamenti elusivi. Sulla base della quantificazione degli oneri conseguenti dall’applicazione della norma, determinata in presumibili 3,6 milioni di euro, dovrebbero essere apportate le necessarie variazioni al bilancio pluriennale, con la riduzione della previsione di entrata corrente derivante dalla riscossione dell’IRAP regionale.
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