BARI - Per il deragliamento del Frecciarossa 1000 risulta indagato anche l'ad di Alstom Ferroviaria Michele Viale. Il dramma si consumò sulla corsa numero 9595, giovedì scorso a Ospedaletto Lodigiano. Si tratta del settimo indagato, dopo i cinque addetti alla manutenzione con l'ipotesi di reati colposi e dopo l'azienda Rfi, indagata per responsabilità amministrativa.
La società avrebbe prodotto una parte dell'attuatore dello scambio incriminato di aver causato l'incidente, sul quale i consulenti della procura hanno evidenziato un'anomalia elettrica.
"Stiamo vagliando altre posizioni" ha dichiarato il procuratore della Repubblica Domenico Chiaro dopo aver diramato un alert di sicurezza in seguito alla scoperta che lo scambio numero 5, quello 'incriminato' per aver fatto deragliare un Frecciarossa giovedì scorso, presentava un problema elettrico.
"Sono state fatte delle prove in campo e sembra che ci sia un'inversione dei cablaggi interna al dispositivo che si è andato a sostituire", secondo il direttore dell'Agenzia nazionale per la sicurezza delle Ferrovie Marco D'Onofrio.