di PIERO LADISA – Dopo la Festa insanguinata, Una tragica battuta di caccia e il Cantiere maledetto il maresciallo Carlo Prisciandaro torna in libreria per risolvere un nuovo terribile fatto di cronaca nera che angoscia la Matera degli anni ‘60. Il venditore di tappeti (Wip edizioni, 2020, pp. 296, €15) è il nuovo capitolo giallo scritto da Francesco Serafino, curatore anche delle immagini di copertina e di quelle presenti nel testo, che ancora una volta colpisce nel segno. Questa volta infatti il Prisciandaro, aiutato come sempre dai suoi più fidati collaboratori, deve sbrogliare una matassa ingarbugliata di fatti di sangue in cui si fondono cultura cristiana, cultura araba, storia, filosofia ed esoterismo. Un mix esplosivo che fa da cornice ad una trama ricca di emozioni e di colpi di scena da far rimanere incollato il lettore fino all’ultima pagina.
INTERVISTA ALL’AUTORE
D. Caro Francesco, siamo a quota quattro. Nel 2014, anno di pubblicazione del primo giallo, lo avresti mai immaginato?
R. «A dir la verità , già nella stesura editoriale del primo romanzo, avevo in mente di creare una serie di episodi legata al maresciallo. Infatti la striscetta in rosso sul lato superiore della copertina recitava già 'Le storie del maresciallo Prisciandaro'. Avevo in mente già una trama per il secondo volume, trama che non è mai andata a buon fine. Ma non avrei mai immaginato di arrivare a 4 episodi!».
D. Ogni volta riesci sempre a districarti in storie mai banali con un articolato filo narrativo. Qual è segreto del tuo successo?
R. «Penso sia il linguaggio semplice, magari non da giallisti con la G maiuscola, i grandi scrittori da migliaia di copie. Forse perché il mio primo libro è stato un libro di fiabe (Fiabe e racconti per ogni notte, Wip edizioni 2013), diretto a un pubblico di età diversa. Ma c'è da dire che il lettore rimane intrappolato nella descrizione, immedesimandosi nelle scene e vivendo e partecipando con il protagonista in tutta la storia».
D. Ora non resta che trasportare questi gialli sul piccolo schermo. Ci stai pensando?
R. «Ãˆ il mio sogno nel cassetto. Mi piacerebbe proprio, non lo nascondo, ma come diceva il Manzoni nel suo celebre romanzo: 'Verrà un giorno..'».
D. Il quinto romanzo è già work in progress?
R. «Morto un Papa se ne fa un altro... scherzo. Diciamo che ho scelto già il prossimo paese, sempre in provincia di Matera, e il probabile scenario che può dar sfondo alla trama».