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Matterella ha poi ringraziato chi è in prima linea. "In questo giorno dedicato alle malattie rare - ha detto - dobbiamo sentire il dovere di ringraziare chi sta operando con fatica, con sacrificio, con abnegazione per contrastare il pericolo del coronavirus: i medici, gli infermieri, il personale della Protezione civile, i ricercatori, le donne e gli uomini delle Forze Armate e di quelle di polizia, tutti coloro che in qualche modo si trovano in prima linea".
"L'unità di intenti - secondo Mattarella - e i principi di solidarietà , sono un grande patrimonio per la società , particolarmente in momenti delicati per la collettività . Costituiscono inoltre un dovere. Quando si perdono, ci si indebolisce tutti".
In chiusura di discorso Mattarella ha sottolineato i risultati raggiunti dalla Fondazione Telethon. "I risultati che avete raggiunto sono stati davvero straordinari. Oggi la Fondazione finanzia progetti di ricerca relativi ad oltre 500 malattie genetiche rare. Questo significa aver vinto la solitudine e dato una speranza a migliaia di persone. Desidero ringraziarvi e incoraggiarvi ripetendo le parole di Susanna Agnelli, alla quale Telethon deve così tanto: il vostro impegno deve continuare sino a quando ci sarà una sola persona affetta da una malattia rara della quale non si conosce la cura".
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