BARI - “Succede solo in Puglia, nel ‘meraviglioso’ mondo della Sanità di Michele Emiliano.
Le famiglie sono costrette a non farsi rimborsare alcuni trattamenti indispensabili, come quelli riabilitativi, per i figli autistici per non perdere l'assegno di cura. Infatti, nel bando regionale fra i criteri previsti per ricevere gli assegni di cura per i familiari affetti da autismo si escludono coloro che ricevono sostegni per il trattamento riabilitativo finanziato, perché vengono sottratti 20 punti che sono, invece, il requisito minimo per essere tra gli ammessi al finanziamento.
Quindi molte famiglie pugliesi sono messe di fronte alla scelta di dover decidere se richiedere l’assegno di cura oppure farsi rimborsare il trattamento riabilitativo. Chiaramente la stragrande maggioranza sceglie di sostenere in proprio il costo dei trattamenti pur di essere ammessi all’assegno di cura. Ma volte questa scelta diventa una vera e propria beffa, perché alla fine si rischia di essere sì ammessi, ma esclusi dal finanziamento: in Puglia ci sono state 14.789 domande per l’assegno di cura, ma essendo poche le risorse a disposizione solo 8000 sono risultate ammissibili, le altre 4500 aventi diritto sono state escluse dal finanziamento.
Una situazione vergognosa e senza precedenti che solo con questo Governo si è verificata!”. Così in una nota il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Renato Perrini.
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