Bari, disposta la chiusura di tutti i distributori automatici h24 in città
BARI - Questo pomeriggio il sindaco di Bari, Antonio Decaro, ha disposto la sospensione delle vendita h24 mediante distributori automatici su tutto il territorio cittadino. A seguito di relazione redatta dagli agenti della Polizia locale e delle segnalazioni pervenute da parte della cittadinanza relative a frequenti situazioni di assembramento di avventori nei pressi dei distributori automatica h24 di bibite e alimenti si è reso necessario disporre la sospensione della attività fino al 3 aprile, poiché nei locali dove questi sono situati, sia per le modalità di vendita sia per le loro caratteristiche strutturali, non è possibile controllare e contingentare l’accesso degli avventori, così come prevede il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 8 marzo 2020 e successivo DPC M 9 marzo 2020.
“In questi giorni tante sono le segnalazioni arrivate sugli assembramenti di giovani e meno giovani all’interno dei locali dove sono installati i distributori automatici e visto che i gestori non hanno provveduto a quanto indicato nel decreto del governo sulla gestione degli ingressi abbiamo disposto la chiusura – spiega il sindaco Decaro -. Come abbiamo fatto per altre situazioni, dove non arriva la responsabilità dei singoli è necessario intervenire con provvedimenti di chiusura perché il nostro primo e unico obiettivo in questo momento deve essere tutelare la salute pubblica”.
“In questi giorni tante sono le segnalazioni arrivate sugli assembramenti di giovani e meno giovani all’interno dei locali dove sono installati i distributori automatici e visto che i gestori non hanno provveduto a quanto indicato nel decreto del governo sulla gestione degli ingressi abbiamo disposto la chiusura – spiega il sindaco Decaro -. Come abbiamo fatto per altre situazioni, dove non arriva la responsabilità dei singoli è necessario intervenire con provvedimenti di chiusura perché il nostro primo e unico obiettivo in questo momento deve essere tutelare la salute pubblica”.