BARI - Medico contagiato da Coronavirus Covid-19 all'Oncologico di Bari. Interviene in una nota il consigliere regionale Mario Conca.
“Il contagio del dirigente medico endoscopista dell'IRCCS Giovanni Paolo II dimostra come i pronto soccorso promiscui, dove lavorava la moglie, sono un micidiale vettore del virus. Non si può rischiare di infettare l'intera struttura. I tumori non vanno in quarantena. I pazienti oncologici - prosegue Conca - hanno difese immunitarie fortemente debilitate per via dei cicli di terapie a cui si sottopongono e va preservata la loro incolumità. Vanno fatti immediatamente i tamponi a tutti coloro che hanno a che fare con l'ospedale Hub per la Puglia per cercare di circoscrivere e debellare il contagio prima che sia troppo tardi. L'ideale sarebbe sottoporre a tampone tutti i pazienti che si ricoverano, il nemico Covid19 è invisibile. Emiliano ha dichiarato che con l'ausilio dei due Istituti zooprofilattici potremmo fare 2000 tamponi al giorno. Perché ieri ne abbiamo fatti solo 400 e nei giorni scorsi ancora meno? I positivi asintomatici sono i vettori più contagiosi, se non li individuiamo mettiamo ancora più a rischio l'assistenza per tutti. Non si può rischiare di rallentare l'operatività dell'Istituto a carattere scientifico. Si agisca ad horas.
Sono giorni che chiedo, invano, di mettere in sicurezza il sistema sanitario regionale optando per strutture dedicate ed esclusive. L'ospedale Militare di Bari sarebbe stato l'ideale, vista la sua grandezza e perimetrazione, si può fare? Ci sarebbe Monte Laureto a Putignano immerso nel verde e lontano da tutto. Il sanatorio D'avanzo a Foggia potrebbe diventare più centrale nel piano d'emergenza. Ci sono poi il Fallacara a Triggiano, il Sarcone a Terlizzi, l'ex ospedale di Mottola già previsto per post acuzie, il Ninetto Melli di San Pietro Vernotico e un'altra decina di PTA o ex ospedali in giro per la Puglia. Ovviamente ci sarebbe anche un capannone di 6 mila metri alla Fiera del Lavante oppure gli ospedali da campo ABC. Ma loro adorano la promiscuità, Policlinici di Bari e Foggia docent.
Se le soluzioni sopra non sono di gradimento della task force regionale, si potrebbe scegliere un ospedale per provincia e farlo diventare Covid19 nella sua interezza, spostando tutte le altre emergenze negli altri nosocomi per evitare i vasi comunicanti. Ovviamente in tutti gli ospedali devono essere usati i dispositivi di protezione individuali altrimenti non serve a nulla, visto che i positivi asintomatici non ce l'hanno scritto in fronte”, conclude Conca.