di NICOLA ZUCCARO - L'emergenza sanitaria provocata dalla diffusione del Coronavirus richiederà l'applicazione di provvedimenti straordinari disposti dalla Conferenza Episcopale italiana in linea con il Decreto Ministeriale emanato dal Governo nazionale il 4 marzo.
Il primo di essi, già in vigore da giovedì 5 marzo, riguarda la chiusura fino al 15 marzo delle scuole cattoliche e dei seminari, coma dall'art.1 comma d del Decreto Ministeriale. A questa prima disposizione si aggiungono quelle che qui di seguito si elencano :
- sospensione delle attività di catechesi, assimilabili alle manifestazioni e agli eventi che comportano affollamento di persone e che non possono assicurare la distanza di almeno 1 metro, fino al 3 aprile, come da art.1 comma b del Decreto.
- regolare proseguimento delle celebrazioni eucaristiche e degli incontri di preghiera che caratterizzano questo periodo quaresimale, come direttamente predisposto dalla Cei.
La Conferenza Episcopale Italiana, nel contempo, invita a mettere in atto i comportamenti prudenziali già consigliati (svuotamento delle acquasantiere, omettere il segno della pace e ricevere la Santa Comunione solo sulla mano). Inoltre, al termine dei funerali, dei trigesimi e degli anniversari per i defunti, di far sì che si evitino le condoglianze, come indicato nella nota pubblicata sul relativo Sito Ufficiale.
Il primo di essi, già in vigore da giovedì 5 marzo, riguarda la chiusura fino al 15 marzo delle scuole cattoliche e dei seminari, coma dall'art.1 comma d del Decreto Ministeriale. A questa prima disposizione si aggiungono quelle che qui di seguito si elencano :
- sospensione delle attività di catechesi, assimilabili alle manifestazioni e agli eventi che comportano affollamento di persone e che non possono assicurare la distanza di almeno 1 metro, fino al 3 aprile, come da art.1 comma b del Decreto.
- regolare proseguimento delle celebrazioni eucaristiche e degli incontri di preghiera che caratterizzano questo periodo quaresimale, come direttamente predisposto dalla Cei.
La Conferenza Episcopale Italiana, nel contempo, invita a mettere in atto i comportamenti prudenziali già consigliati (svuotamento delle acquasantiere, omettere il segno della pace e ricevere la Santa Comunione solo sulla mano). Inoltre, al termine dei funerali, dei trigesimi e degli anniversari per i defunti, di far sì che si evitino le condoglianze, come indicato nella nota pubblicata sul relativo Sito Ufficiale.
Tags
Chiesa