Coronavirus, M5S: “Dopo aver letto inchiesta sul DEA del Vito Fazzi aumentano i dubbi sulla vicenda del serbatoio criogenico”
LECCE- “Da giorni chiediamo di avere gli atti riguardanti il serbatoio criogenico che ha causato ritardi nell’apertura del DEA del Vito Fazzi di Lecce. Oggi dopo aver letto l’inchiesta della giornalista Marilù Mastrogiovanni sul giornale online ‘Il Tacco d'Italia’, i nostri dubbi aumentano e riteniamo sia urgente da parte del Direttore Generale della Asl di Lecce Rollo fare chiarezza e fornirci copia dei documenti richiesti. Sperando che davvero il DEA apra al massimo tra una settimana, come annunciato, visto che le chiavi sono state consegnate lo scorso dicembre e l’apertura continuamente rimandata”. Lo dichiarano i consiglieri del M5S che attendono un riscontro alla richiesta di chiarimenti e accesso agli atti inviata alla Asl di Lecce e al RUP del Dea.
Con ordinanza del Presidente Regione del 6 marzo 2020, n. 174 è stata ordinata la rimozione urgente del serbatoio criogenico nel DEA di Lecce, a cui la ditta appaltatrice ha provveduto lo scorso giovedì. Le prove di funzionamento e le operazioni di verifica e collaudo del serbatoio e degli impianti a servizio dello stesso sono state effettuate nel corso del collaudo concluso con l’acquisizione del Certificato Unico di Collaudo in data 18/12/2019. La struttura è stata quindi presa in carico dalla Asl, come da verbale del 21/12/2019. Nonostante il collaudo positivo, la Asl ha inviato diverse comunicazioni e diffide alla ditta appaltatrice per la rimozione del serbatoio, e ciò al fine di permettere la fornitura di ossigeno da parte della Società fornitrice dei gas medicinali del Presidio Ospedaliero Vito Fazzi in virtù di contratto la cui originaria scadenza si è verificata il 31.12.2019 e che ovviamente non ricomprende il DEA.
“In questo modo si è perso tempo prezioso. Attendiamo - concludono i pentastellati - di ricevere gli atti richiesti per avere un quadro completo della situazione ma, come abbiamo sottolineato più volte, sembra singolare togliere un serbatoio collaudato per installarne un altro in un momento di emergenza, per consentire la fornitura del gas da parte di una ditta diversa rispetto a quella che ha eseguito i lavori. Attendiamo con ansia copia dell’atto di collaudo della struttura e di tutti gli atti endoprocedimentali e le note tra il RUP della gara per la realizzazione del DEA, gli altri uffici della ASL e i Vigili del Fuoco per avere un quadro finalmente chiaro della situazione”.