BARI - “Gli operatori ecologici, al pari dei medici e degli operatori sanitari, in questo momento di emergenza Coronavirus sono un’altra categoria da tutelare, perché oltre a ritirare i rifiuti dalle nostre case o dalle nostre strade effettuano anche le necessarie sanificazioni di ambienti pubblici e privati, cercando di tutelare la salute dei cittadini. E’ lo stesso Istituto superiore di sanità, peraltro, a prescrive un ritiro ad hoc dei rifiuti prodotti da persone risultate positive al Covid. Per questo, auspico un’ordinanza urgente del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, o in alternativa dei sindaci di tutti i Comuni, perché i rifiuti prodotti da persone contagiate vengano trattati nella maniera corretta, così come appunto prescritto dall’Iss che ne prevede la raccolta separata e il successivo incenerimento”. Lo dichiara Ruggiero Mennea, consigliere regionale Pd e presidente del comitato permanente della Protezione civile regionale, raccogliendo le preoccupazioni di molti operatori ecologici.
“Con questo, sia chiaro, che non si vuole ghettizzare nessuno – prosegue Mennea –. Gli amministratori delle società dei rifiuti devono, ovviamente, garantire la protezione dei dati personali degli utenti, onde evitare che un provvedimento necessario per tutelare gli operatori si traduca in un cartello ‘appestato’ affisso dietro la porta di chi ha già il problema di dover pensare alla sua salute. Ma è chiaro anche che gli amministratori sono tenuti a garantire e proteggere la salute dei loro dipendenti, onde evitare – conclude Mennea - che il contagio esploda in maniera irreparabile tra i lavoratori con collegati rischi per le loro famiglie”.
“Con questo, sia chiaro, che non si vuole ghettizzare nessuno – prosegue Mennea –. Gli amministratori delle società dei rifiuti devono, ovviamente, garantire la protezione dei dati personali degli utenti, onde evitare che un provvedimento necessario per tutelare gli operatori si traduca in un cartello ‘appestato’ affisso dietro la porta di chi ha già il problema di dover pensare alla sua salute. Ma è chiaro anche che gli amministratori sono tenuti a garantire e proteggere la salute dei loro dipendenti, onde evitare – conclude Mennea - che il contagio esploda in maniera irreparabile tra i lavoratori con collegati rischi per le loro famiglie”.