BARI - Il capo dell’Avvocatura regionale Rossana Lanza spiega: “Le disposizioni interpretative rese dal Capo di protezione civile sulla portata dell’art.1 lettera A del DPCM 8 marzo 2020 confermano e non sono in contrasto con quanto stabilito dal presidente della Regione Puglia che ha disposto l’obbligo di isolamento fiduciario per 14 giorni per chi rientra in Puglia al fine di soggiornare nel proprio domicilio, abitazione o residenza.
L’ordinanza della Regione Puglia non impedisce l’ingresso nel territorio pugliese, bensì impone solo un obbligo di cautela al sol fine di prevenire la diffusione del virus, trattandosi di individui che provengono da zone per le quali la stessa Presidenza del Consiglio dei Ministri con il medesimo DPCM ha disposto di evitare ogni spostamento in entrata e in uscita, salvo che per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o per motivi di salute. Quanto agli ulteriori chiarimenti interpretativi relativi ai casi in cui non si applicano le disposizioni limitative del DPCM, anche il presidente della Regione Puglia ha emanato una ordinanza con la quale specifica i casi in cui le limitazioni della sua ordinanza non si applicano”.
Il presidente Emiliano comunica che 2000 persone hanno compilato nella sola giornata di oggi il modulo di autosegnalazione previsto dall’ordinanza (il dato è aggiornato alle ore 21).
Negli obblighi per chi rientra in Puglia da Lombardia e dalle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell’Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso e Venezia, per soggiornare nel proprio domicilio, abitazione o residenza (con decorrenza dalla data del 7/03/2020) c’è quello di comunicare tale circostanza al proprio medico di medicina generale o pediatra di libera scelta o all'operatore di sanità pubblica del servizio di sanità pubblica territorialmente competente. Oppure di compilare il modulo online di autosegnalazione https://www.sanita.puglia.it/autosegnalazione-coronavirus
Chi rientra dalle zone indicate deve osservare la permanenza domiciliare con isolamento fiduciario, mantenendo lo stato di isolamento per 14 giorni e il divieto di spostamenti e viaggi;
rimanere raggiungibile per ogni eventuale attività di sorveglianza; in caso di comparsa di sintomi, deve avvertire immediatamente il medico di medicina generale o il pediatra di libera scelta o l’operatore di sanità pubblica territorialmente competente per ogni conseguente determinazione.
“La risposta di 2000 pugliesi all’ordinanza è un fatto positivo – dichiara il presidente Michele Emiliano – compilando il modulo per segnalare il loro arrivo in Puglia di fatto queste persone si mettono in isolamento a casa per 14 giorni, i pugliesi stanno dimostrando grande senso di responsabilità . Un pensiero riconoscente va anche alle migliaia di nostri corregionali che hanno deciso di rimanere al Nord per senso di responsabilità nei confronti dei loro cari e della loro terra. Sono tantissimi e dalla Puglia a loro va il nostro grazie”.
L’ordinanza della Regione Puglia non impedisce l’ingresso nel territorio pugliese, bensì impone solo un obbligo di cautela al sol fine di prevenire la diffusione del virus, trattandosi di individui che provengono da zone per le quali la stessa Presidenza del Consiglio dei Ministri con il medesimo DPCM ha disposto di evitare ogni spostamento in entrata e in uscita, salvo che per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o per motivi di salute. Quanto agli ulteriori chiarimenti interpretativi relativi ai casi in cui non si applicano le disposizioni limitative del DPCM, anche il presidente della Regione Puglia ha emanato una ordinanza con la quale specifica i casi in cui le limitazioni della sua ordinanza non si applicano”.
Il presidente Emiliano comunica che 2000 persone hanno compilato nella sola giornata di oggi il modulo di autosegnalazione previsto dall’ordinanza (il dato è aggiornato alle ore 21).
Negli obblighi per chi rientra in Puglia da Lombardia e dalle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell’Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso e Venezia, per soggiornare nel proprio domicilio, abitazione o residenza (con decorrenza dalla data del 7/03/2020) c’è quello di comunicare tale circostanza al proprio medico di medicina generale o pediatra di libera scelta o all'operatore di sanità pubblica del servizio di sanità pubblica territorialmente competente. Oppure di compilare il modulo online di autosegnalazione https://www.sanita.puglia.it/autosegnalazione-coronavirus
Chi rientra dalle zone indicate deve osservare la permanenza domiciliare con isolamento fiduciario, mantenendo lo stato di isolamento per 14 giorni e il divieto di spostamenti e viaggi;
rimanere raggiungibile per ogni eventuale attività di sorveglianza; in caso di comparsa di sintomi, deve avvertire immediatamente il medico di medicina generale o il pediatra di libera scelta o l’operatore di sanità pubblica territorialmente competente per ogni conseguente determinazione.
“La risposta di 2000 pugliesi all’ordinanza è un fatto positivo – dichiara il presidente Michele Emiliano – compilando il modulo per segnalare il loro arrivo in Puglia di fatto queste persone si mettono in isolamento a casa per 14 giorni, i pugliesi stanno dimostrando grande senso di responsabilità . Un pensiero riconoscente va anche alle migliaia di nostri corregionali che hanno deciso di rimanere al Nord per senso di responsabilità nei confronti dei loro cari e della loro terra. Sono tantissimi e dalla Puglia a loro va il nostro grazie”.
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Salute e benessere