Coronavirus, arriva il 'Cura-Italia': mobilitate risorse per 350 miliardi
"E' una manovra economica poderosa: non abbiamo pensato e non pensiamo di combattere un'alluvione con gli stracci. Stiamo cercando di costruire una diga per proteggere imprese famiglie lavoratori", sottolinea il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa dopo il Cdm.
Fra le novità più salienti, 40 milioni alla Rai per fare fronte sia alla parziale sospensione del canone nelle zone rosse sia al "prevedibile rilevante calo degli introiti pubblicitari". Castelli annuncia "un nuovo decreto nei prossimi 20 giorni, basato sugli sviluppi della situazione".
Aiuti per medici, lavoratori, famiglie, imprese. Un'iniezione di sostegno all'economia, subito, da circa 25 miliardi. E finanziamenti mobilitati per 350 miliardi. Eccola la manovra "cura Italia". Prende forma in un maxi decreto che sarà approvato lunedì in Consiglio dei ministri e nelle limature finali si aggira attorno ai 120 articoli.
Scadenze fiscali spostate al 20 marzo. Sono differiti al 20 marzo i versamenti in scadenza oggi. Lo confermano fonti dell'Agenzia delle entrate in riferimento al decreto legge in uscita. Il decreto inoltre introduce ulteriori sospensioni dei termini e misure fiscali a sostegno di imprese, professionisti e partite Iva colpite dagli effetti dell'emergenza sanitaria.
(credits: Governo.it) |
Laurea in Medicina diventa abilitante. Laurea in Medicina definitivamente abilitante alla professione medica. E' quanto stabilisce il Cura Italia approvato oggi. "Questo significa liberare immediatamente sul Sistema sanitario nazionale l'energia di circa diecimila medici fondamentale per far fronte alla carenza che lamentava il nostro Paese. Cogliamo questo momento di difficoltà per adeguarci per sempre e con positività anche alle esigenze di una società che cambia", commenta il ministro dell'Università Gaetano Manfredi.
Detenzione domiciliare per i detenuti che hanno pene da scontare sino a 18 mesi. Se la pena è superiore a 6 mesi sarà applicato il braccialetto elettronico. Lo prevede il decreto varato oggi dal governo e l'obiettivo è quello di alleggerire la presenza di detenuti nelle carceri per gestire meglio l'emergenza Coronavirus e attenuare il problema del sovraffollamento. Saranno esclusi detenuti i responsabili di gravi reati, i delinquenti abituali e professionali e quelli che sono stati coinvolti nelle violenze dei giorni scorsi dentro le carceri.
"Nessuno sarà lasciato solo", ha assicurato il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri: "Stiamo facendo e faremo tutto ciò che è necessario per proteggere e sostenere il Paese". Il premier mette in cima alle priorità "far lavorare in sicurezza medici, infermieri e tutto il personale sanitario": "Siamo strenuamente impegnati" per questo ed è "l'unica cosa che conta".
"Non è il momento", ha osservato Conte, di polemiche.