Coronavirus, Trevisi (M5S) scrive al Rettore dell’Università del Salento: “Necessari esami in modalità telematica e proroga delle scadenze”

BARI - Il consigliere del M5S Antonio Trevisi ha inviato una lettera al Magnifico Rettore dell’Università del Salento professor Fabio Pollice per chiedere che gli studenti possano svolgere gli esami in modalità telematica, con strumenti di videocomunicazione, e la proroga di tutte le scadenze poste in essere, tra cui il termine ultimo programmato per il pagamento di II e III rata di iscrizione conseguentemente all’emergenza sanitaria COVID-19.

“Gli studenti - spiega Trevisi - tramite i loro rappresentanti chiedono garanzie sulla loro carriera accademica. Reputo positivo il fatto che l’Università del Salento abbia attivato le elezioni a distanza, in modalità videoconferenza, ma servono certezze anche per quanto riguarda gli esami di profitto e le scadenze per la consegna di documentazioni. Infatti, molti di loro in via di autotutela e per prevenzione non si stanno recando agli appelli programmati nella sessione d’esame in corso, per evitare l’utilizzo ripetuto di mezzi pubblici, preoccupati anche dalle scadenze burocratiche che impongono in questi giorni le Segreterie per le pratiche di laurea, i cui tirocini curriculari sono sospesi in via precauzionale. Bisogna pensare anche agli studenti impossibilitati ad uscire da casa per serie problematiche di salute legate a immunodepressione o altre patologie che li espongono ad un maggiore rischio. Ho letto e apprezzato le richieste delle associazioni studentesche pubblicate sui social e ho ritenuto opportuno farmi portavoce presso l’Amministrazione dell’Università perché ritengo fondamentale che anche la politica presti attenzione alle esigenze degli studenti. Ho chiesto, quindi, di consentire lo svolgimento di esami orali in modalità telematica e di estendere le sessioni d’esame e di laurea e di prorogare tutte le scadenze burocratiche di 30 giorni, inclusi i pagamenti delle rate delle tasse d’iscrizione al corrente anno accademico. Sono certo che il Rettore e l’Amministrazione dell’Ateneo terranno conto di questi bisogni, per evitare di pregiudicare il corretto sviluppo della carriera accademica dei nostri futuri laureati”.
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