BARI - "L' emergenza Covid-19 ha investito l'intera comunità nazionale e pugliese. La chiusura generalizzata imposta - saggiamente - dal decreto del presidente del consiglio dei ministri del 4 marzo scorso ha determinato una sospensione delle attività del mondo della cooperazione convenzionato con la Regione Puglia, una realtà articolata in 180 cooperative sociali che erogano servizi di importanza vitale per i minori, i disabili, gli anziani, i soggetti più fragili e bisognosi. Lo scorso venerdì il presidente regionale di Confcooperative, Piero Rossi, ha chiesto un incontro con l'assessore al Welfare Salvatore Ruggeri o direttamente con il presidente Michele Emiliano, in merito alle mutate modalità di fruizione dei buoni servizio necessari per pagare il personale, non ricevendo alcuna risposta. Nelle misure annunciate dall'esecutivo regionale a sostegno dell'economia pugliese, non vi è alcun riferimento in merito. Sul portale del centro servizi Puglia Sociale, è prima stata annunciata un'interlocuzione in atto tra il Servizio Minori, Famiglie e Pari Opportunità e l'Autorità di Gestione Por Puglia 2014/20, e dopo due giorni invece si fa riferimento a un generico approfondimento in corso.
E continua a regnare un'allarmante incertezza anche sotto l'aspetto economico per la numerosa platea interessata, in un clima già di marcata tensione. Per questo sollecito l'assessore al Welfare per spiegare che iniziative la Regione Puglia intende mettere in atto per garantire l'erogazione dei buoni servizio alle cooperative sociali, rompendo il silenzio e non abbandonando o trascurando un settore vitale per la Puglia.
L'emergenza coronavirus non può e non deve rappresentare un alibi per giustificare una sottrazione dell'ente dalla propria responsabilità, o una minore attenzione nel merito. L'attività dell'assessorato e dei dipartimenti interessati non è sospesa, e l'informatica e le nuove tecnologie permettono modalità differenti di incontri e interlocuzioni".
L'emergenza coronavirus non può e non deve rappresentare un alibi per giustificare una sottrazione dell'ente dalla propria responsabilità, o una minore attenzione nel merito. L'attività dell'assessorato e dei dipartimenti interessati non è sospesa, e l'informatica e le nuove tecnologie permettono modalità differenti di incontri e interlocuzioni".