BARI - Questa mattina, dopo una serie di sopralluoghi effettuati dal sindaco Antonio Decaro in compagnia degli agenti di Polizia Locale e degli operatori della Multiservizi, l’amministrazione comunale ha deciso di chiudere tutti i parchi e i giardini recintati.
La decisione si è resa indispensabile viste le tante persone che, da giorni, continuano a frequentare questi spazi, svolgendo attività che in questo momento non sono consentite.
Ancora oggi, all’interno del Parco 2 Giugno, erano presenti decine di persone intente a compiere le attività più disparate in gruppo.
“Purtroppo, come ho detto più volte, dove non arriva il senso di responsabilità dei singoli, siamo costretti ad intervenire noi - spiega il sindaco Decaro -. C’è ancora tanta gente che non ha compreso la gravità della situazione, e vedere comitive di ragazzi con coperte e palloni trascorrere la loro mattinata al sole, davvero mi ha fatto comprendere che purtroppo occorre imporre delle limitazioni, anche drastiche in questo momento, ma che possono rivelarsi necessarie per contribuire ad evitare la diffusione del contagio del virus. Nonostante le prime segnalazioni, abbiamo atteso sperando che ognuno di noi riuscisse ad autolimitarsi. Purtroppo così non è stato e abbiamo deciso per la chiusura. Prima o poi tutto questo passerà e lì a Parco 2 giugno torneremo a trascorrere le nostre giornate tutti insieme”.
La decisione si è resa indispensabile viste le tante persone che, da giorni, continuano a frequentare questi spazi, svolgendo attività che in questo momento non sono consentite.
Ancora oggi, all’interno del Parco 2 Giugno, erano presenti decine di persone intente a compiere le attività più disparate in gruppo.
“Purtroppo, come ho detto più volte, dove non arriva il senso di responsabilità dei singoli, siamo costretti ad intervenire noi - spiega il sindaco Decaro -. C’è ancora tanta gente che non ha compreso la gravità della situazione, e vedere comitive di ragazzi con coperte e palloni trascorrere la loro mattinata al sole, davvero mi ha fatto comprendere che purtroppo occorre imporre delle limitazioni, anche drastiche in questo momento, ma che possono rivelarsi necessarie per contribuire ad evitare la diffusione del contagio del virus. Nonostante le prime segnalazioni, abbiamo atteso sperando che ognuno di noi riuscisse ad autolimitarsi. Purtroppo così non è stato e abbiamo deciso per la chiusura. Prima o poi tutto questo passerà e lì a Parco 2 giugno torneremo a trascorrere le nostre giornate tutti insieme”.