BARI - Una lunga lettera trasmessa a Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica in relazione ai drammatici avvenimenti, dovuti ai casi affetti da Coronavirus in Italia. Un interpello, dunque, per valutare l’opportunità per una immediata “Dichiarazione di Stato di Guerra Batteriologica”. E’ la proposta formulata da Francesco Bellino, Presidente della Società Italiana di Bioetica e Comitati Etici, nonché Presidente del Centro della Pace e della Sostenibilità Climatica, Ambientale ed Energetica.
“I casi di polmoniti virali gravi - spiega Bellino - considerato lo stato della diffusione della SARS2 _COVID19, hanno evidenziato quanto sia ora debole l’organizzazione sanitaria nazionale: al punto che mancano e si rende necessaria l’urgente acquisizione di farmaci, dispositivi di protezione individuale per i Medici personale sanitario tutto, ma anche e soprattutto ventilatori, elettromedicali per l’ossigenazione del sangue e tutti gli apparati utili per allestire quanti più posti letto in terapia intensiva. Deboli, invece, le misure centrali e regionali che, seppur eccezionali, si sono rivelate a volte contrastanti e prive della necessaria visione del quadro complessivo, pur ammettendo, altresì, le limitazioni e, probabilmente, una non adeguata organizzazione delle cose così come è tuttora in capo al Sistema della Protezione Civile. Per questa ragione è necessario valutare l’opportunità di dichiarare lo “Stato di Emergenza Nazionale” quale, quindi, associabile ad una vera e propria “Dichiarazione di Stato di Guerra Biologica”.
E ancora. “Con una scelta strategica si potrebbe, quindi, implicare un chiaro ed allargato impiego delle Forze Armate, le quali, come ben sappiamo, sono di ampie capacità operative e logistiche, nonché procedure programmi e metodologie attagliate, ricordiamo che con l’impiego di Reparti NBC addestrati e le altre ampie risorse in capo alle Forze Armate, ci consentirebbe di ricorrere all’ausilio di veri e propri organismi competenti, dello Stato Italiano, capaci di contenere, contrastare e quindi annientare quella che è una vera e propria grave situazione che potrebbe, peraltro ed in tempi brevi, generalizzarsi in un vero e proprio stato di pandemia nazionale”.
“I casi di polmoniti virali gravi - spiega Bellino - considerato lo stato della diffusione della SARS2 _COVID19, hanno evidenziato quanto sia ora debole l’organizzazione sanitaria nazionale: al punto che mancano e si rende necessaria l’urgente acquisizione di farmaci, dispositivi di protezione individuale per i Medici personale sanitario tutto, ma anche e soprattutto ventilatori, elettromedicali per l’ossigenazione del sangue e tutti gli apparati utili per allestire quanti più posti letto in terapia intensiva. Deboli, invece, le misure centrali e regionali che, seppur eccezionali, si sono rivelate a volte contrastanti e prive della necessaria visione del quadro complessivo, pur ammettendo, altresì, le limitazioni e, probabilmente, una non adeguata organizzazione delle cose così come è tuttora in capo al Sistema della Protezione Civile. Per questa ragione è necessario valutare l’opportunità di dichiarare lo “Stato di Emergenza Nazionale” quale, quindi, associabile ad una vera e propria “Dichiarazione di Stato di Guerra Biologica”.
E ancora. “Con una scelta strategica si potrebbe, quindi, implicare un chiaro ed allargato impiego delle Forze Armate, le quali, come ben sappiamo, sono di ampie capacità operative e logistiche, nonché procedure programmi e metodologie attagliate, ricordiamo che con l’impiego di Reparti NBC addestrati e le altre ampie risorse in capo alle Forze Armate, ci consentirebbe di ricorrere all’ausilio di veri e propri organismi competenti, dello Stato Italiano, capaci di contenere, contrastare e quindi annientare quella che è una vera e propria grave situazione che potrebbe, peraltro ed in tempi brevi, generalizzarsi in un vero e proprio stato di pandemia nazionale”.
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