(Credits: F1) |
Quest'oggi, mercoledì 4 marzo, i team di Formula Uno hanno pubblicato un comunicato congiunto in cui chiedono chiarezza dopo la nota pubblicata venerdì scorso dalla FIA. La Federazione infatti aveva annunciato di aver trovato un accordo, i cui dettagli sono privati, con la Ferrari sulla power unit utilizzata nel 2019 sulla SF90.
Motore che era già finito sotto la lente d'ingrandimento dei principali competitor della Ferrari, i quali avevano chiesto dei chiarimenti alla FIA nei mesi scorsi, con la Federazione che aveva emanato delle direttive tecniche oltre alla nuova normativa sul doppio flussometro.
"Noi, sottoscritti team, siamo rimasti sorpresi e scioccati dalla dichiarazione della FIA di venerdì 28 febbraio in merito alla conclusione delle sue indagini sulla power unit della Scuderia Ferrari. Un regolatore sportivo internazionale ha la responsabilità di agire con i più alti standard di governance, integrità e trasparenza. Dopo mesi di indagini che sono state intraprese dalla FIA solo a seguito di domande sollevate da altre squadre, ci opponiamo fermamente al fatto che la FIA raggiunga un accordo confidenziale con la Ferrari per concludere la questione. Pertanto, dichiariamo pubblicamente il nostro impegno condiviso a perseguire una divulgazione completa e adeguata in materia, al fine di garantire che il nostro sport tratti tutti i concorrenti in modo equo ed equo. Lo facciamo per conto dei fan, dei partecipanti e delle parti interessate della Formula 1.Inoltre, ci riserviamo il diritto di chiedere un risarcimento legale, nell'ambito del giusto processo della FIA e dinanzi ai tribunali competenti", la nota pubblicata dalle scuderie.
I team in questione sono Mercedes, Red Bull, Racing Point, McLaren, Renault, AlphaTauri e Williams. Da capire se la Ferrari, a sua volta, stilerà un comunicato di risposta. Tra i team clienti Ferrari figurano l'Alfa Romeo Racing e la Haas.