Detenuti evadono a Foggia, altri 30 sono stati bloccati

(ANSA)
FOGGIA - Rivolta nel carcere di Foggia dove una ventina di detenuti sono riusciti ad evadere all'esterno dell'istituto penitenziario dalle forze dell'ordine. I detenuti hanno divelto un cancello della 'block house', la zona che li separa dalla strada. Molti detenuti si sono arrampicanti sui cancelli del perimetro del carcere.

Sul posto polizia, carabinieri e militari dell'esercito. I detenuti, all'urlo di "indulto, indulto" sono in rivolta contro le restrizioni ai colloqui con i parenti imposte per l'emergenza Coronavirus. Una trentina di loro sono stati bloccati dagli agenti.

A Modena i detenuti, protestando per le misure di prevenzione per il Covid-19, si erano barricati nell'istituto della città emiliana. Tre le vittime.

I tre morti in Emilia non sarebbero direttamente riconducibili alla rivolta nel carcere, precisano le fonti, anche se gli accertamenti sono appena cominciati e sono tuttora in corso. Anche per quanto riguarda le cause dei decessi, le verifiche sono in fase preliminare ed avrebbero evidenziato che uno dei tre è morto per abuso di sostanze oppioidi, l'altro di benzodiazepine, mentre il terzo è stato rinvenuto cianotico, ma non si conosce il motivo di questo stato.

Rivolta anche al carcere di San Vittore e alcuni detenuti sono saliti sul tetto della casa circondariale. Sul posto le volanti di Polizia.

GALANTINO E GEMMATO (FDI):"RIPRISTINARE REGOLE DELLO STATO. SOLIDARIETA' A POLIZIA PENITENZIARIA E A TUTTO IL PERSONALE" - Gli italiani chiamati a stare in casa per contenere la diffusione del Coronavirus e i detenuti, a Foggia e nel resto d'Italia, protestano ed evadono per via delle restrizioni alle visite parentali (sic!). Il caos generale scatenatosi nelle ore scorse, ha generato un problema nel problema. Siamo vicini alla Polizia Penitenziaria e a tutto il personale impegnato nelle carceri italiane. Si istituisca subito un tavolo di emergenza nazionale, se necessario intervenga l'Esercito, e si intervenga quanto prima per tutelare gli operatori e ripristinare le regole dello Stato; si prendano seri provvedimenti per punire quanti in queste ore si stanno ribellando alle norme che tutelano non solo loro stessi ma anche le loro famiglie e i cittadini tutti. Così in una nota Davide Galantino e Marcello Gemmato, deputati pugliesi di Fratelli d'Italia.