di PIERO LADISA – Il 19 gennaio scorso sono trascorsi esattamente 20 anni dalla morte di Bettino Craxi (1934-2000) avvenuta nella città tunisina di Hammamet. Fabio Martini, giornalista politico del quotidiano La Stampa e insegnante di Giornalismo politico presso l'Università Tor Vergata di Roma, ha dedicato il suo ultimo libro proprio all’ex leader del Partito Socialista Italiano dal titolo ‘Controvento. La vera storia di Bettino Craxi’ (Rubbettino Editore, 2020, pp. 204, € 15).
Martini ripercorre le tappe che hanno scandito la vita di Craxi. Partendo dal carattere ribelle di quel bambino vissuto nella Milano segnata dalla Seconda Guerra Mondiale che voleva diventare prete (ma poi il destino ha optato diversamente...), passando dall’ascesa politica e arrivando fino alla fine dell’esistenza terrena di Craxi giunta lontano dall’Italia. In quella Tunisia che aveva scelto come esilio, e dove continuerà a pensare alla propria patria senza mai riuscire a fare ritorno, in seguito all’inchiesta giudiziaria Mani pulite che lo aveva colpito e che segna anche il capitolo finale della Prima Repubblica.
L’autore scava così nella vita dell’uomo e del politico Craxi, evidenziandone virtù, debolezze, verità nascoste e facendo così luce sulla figura del Segretario del PSI dopo un ventennio storiografico contrastante.