di PIERO LADISA – Il numero 10 dieci è la fantasia per antonomasia nel mondo del calcio e Stefano Piri, scrittore e giornalista, ha dedicato la sua ultima fatica letteraria a uno dei fantasisti più forti nella storia del football: Roberto Baggio. Nel suo 'Roberto Baggio. Avevo solo un pensiero' (66tha2nd 2020, pp. 208, € 17) l’autore racconta i sogni e l’ascesa di quel giocatore che sarebbe diventato famoso con l’appellativo di Divin Codino, insignito del Pallone d'Oro nel 1993. Un autentico genio del pallone che ha mandato in visibilio milioni di appassionati letteralmente ammaliati dall’estetica del suo calcio.
Piri non descrive solamente il percorso professionale di Baggio, unico dei pochi campioni nostrani ad aver indossato le maglie delle tre classiche della Serie A (Juve, Milan, Inter), ma scava a fondo nel suo temperamento e carattere analizzando anche i vari rapporti – il più delle volte difficili e tormentati – avuti con i mister che lo hanno allenato. Soprattutto evidenzia la capacità di reazione di Baggio nel riuscire a rialzarsi dopo i numerosi e gravi infortuni che ne hanno purtroppo scandito la carriera, fin da giovanissimo, ritornando però in campo più forte di prima. Una vera e propria araba fenice risorta ogni volta dalle proprie ceneri.
Ecco perché il libro di Piri è consigliato a tutti coloro che vogliono conoscere e approfondire la storia del Baggio calciatore e dell'uomo Roberto.