NAPOLI - Attimi di tensione questa mattina con le forze dell'ordine durante il corteo funebre organizzato per Ugo Russo, il 15enne ucciso mentra tentava di rapinare un carabiniere. La polizia ha fermato il corteo, in seguito alle disposizioni del decreto sul coronavirus e le decisioni del cardinale di Napoli Sepe, con la sospensione di tutte le cerimonie. Una bara bianca portata a spalle per le strade di Napoli: era questo l'obiettivo di parenti ed amici del 15enne. Obiettivo riuscito in parte.
Nonostante il divieto di celebrare il funerale del giovane, amici e parenti sono partiti dall'abitazione del giovane trasportando il feretro per alcune centinaia di metri. Al seguito i genitori, uno striscione con la scritta 'Verità e giustizia per Ugo', decine di palloncini bianchi e magliette con il volto del ragazzo. All'imbocco della centrale via Roma, il corteo si è trovato davanti un cordone di polizia che ne ha bloccato l'accesso.
Nonostante il divieto di celebrare il funerale del giovane, amici e parenti sono partiti dall'abitazione del giovane trasportando il feretro per alcune centinaia di metri. Al seguito i genitori, uno striscione con la scritta 'Verità e giustizia per Ugo', decine di palloncini bianchi e magliette con il volto del ragazzo. All'imbocco della centrale via Roma, il corteo si è trovato davanti un cordone di polizia che ne ha bloccato l'accesso.
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