COMO - Una storia inverosimile, ma che invece è successa davvero che è accaduta ieri a Como. Un uomo di 71 anni, che si trovava ricoverato all'Ospedale Sant'Anna perché positivo al coronavirus, ha deciso di chiamare un taxi e di lasciare la struttura sanitaria. Tornando nella sua casa in Provincia di Bergamo come se nulla fosse.
L'uomo era probabilmente stufo di rimanere rinchiuso nel reparto Malattie infettive del nosocomio di San Fermo e lontano dai propri cari. Così ha deciso di evadere, contattando il servizio taxi e aspettando l'arrivo dell'auto all'esterno della struttura sanitaria.
Allertati dopo la scoperta della sua assenza, i Carabinieri lo hanno però rapidamente rintracciato nella sua abitazione di Casnigo. Oltre ai guai legati al suo stato di salute, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, per il 71enne si prospettano ora pure delle grane con la giustizia. L'uomo, infatti, è stato inoltre denunciato per inosservanza dei provvedimenti dell'autorità. Mentre l'ignaro tassista di Cernobbio è stato posto in quarantena.
L'uomo era probabilmente stufo di rimanere rinchiuso nel reparto Malattie infettive del nosocomio di San Fermo e lontano dai propri cari. Così ha deciso di evadere, contattando il servizio taxi e aspettando l'arrivo dell'auto all'esterno della struttura sanitaria.
Allertati dopo la scoperta della sua assenza, i Carabinieri lo hanno però rapidamente rintracciato nella sua abitazione di Casnigo. Oltre ai guai legati al suo stato di salute, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, per il 71enne si prospettano ora pure delle grane con la giustizia. L'uomo, infatti, è stato inoltre denunciato per inosservanza dei provvedimenti dell'autorità. Mentre l'ignaro tassista di Cernobbio è stato posto in quarantena.
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