Sessismo al teatro Petruzzelli, Zullo: “Cgil e Uil non vogliono accertare la verità''

BARI - “Viene gettata un’inquietante accusa di ‘sessismo’ sull’immagine della più importante Fondazione pugliese, il Teatro Petruzzelli e francamente tutto ci saremmo aspettati ma non che due dei sindacati più importanti, CGIL E UIL, chiedessero di stoppare l’indagine interna che, invece, prontamente e come noi auspicavamo il sovrintendente Massimo Biscardi ha avviato. Alla vigilia della Festa della donna ci saremmo, invece, aspettati dalle due organizzazioni sindacali una richiesta di celerità per acclarare i fatti che hanno riguardato una ballerina-lavoratrice fatta oggetto di insulti a sfondo sessuale da parte altri lavoratori del teatro". Così in una nota il capogruppo regionale di Fratelli d’Italia, Ignazio Zullo.

"Acclarare la verità con celerità - prosegue Zullo - serve a tenere alta l'immagine della Fondazione mentre rinviando non si fa altro che potenziare sospetti di chi crede che si voglia perder tempo perché il tutto vada nel dimenticatoio. Il sovrintendente proceda con celerità e mi meraviglia che questa esigenza non sia avvertita da tutte le sigle sindacali che storicamente si battono per la tutela dei diritti fondamentali delle persone e dei lavoratori. Anzi, in questo caso fanno anche peggio: invece, che difendere la donna (che ha denunciato l’episodio) difendono i propri iscritti! Chiaramente ciò che non mi meraviglia è il silenzio del presidente Michele Emiliano e dell’assessore alla Cultura, Loredana Capone…vista la posizione dei sindacati a loro vicini preferiscono stare zitti!”, conclude Zullo.
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