ROMA - Il Consiglio dei ministri ha dato via libera alla facoltà, per il capo dell'ufficio giudiziario, di sospendere fino al 31 maggio le attività (e quindi le udienze, per i reati non gravi).
La sospensione, si legge nel decreto, avviene in caso di "emergenze epidemiologiche certificate" e non si applica per le udienze relative alle dichiarazioni di adottabilità, ai minori stranieri non accompagnati, ai minori allontanati dalla famiglia e ad alcuni tipologie di udienze di convalida dell'arresto o del fermo.