di PIERO CHIMENTI - Una donna di 47 anni è stata
salvata dal Coronavirus grazie ad un polmone artificiale, che in pochi
giorni le sta permettendo di recuperare il pieno funzionamento dei
propri polmoni, lasciando così la terapia intensiva per quella
semi-intensiva. L'operazione è stata eseguita con successo nel
Policlinico di Bari, che ha utilizzato il sistema ECMO, composto da
ossigenatore ed un riscaldatore di sangue, che permette grazie alla
tecnica extracorporale il mantenimento della funzione
polmonare, con tecnica extracorporeo ed ventilazione del sangue.
Questo tipo di intervento è stato necessario in quanto la paziente aveva manifestato una gravissima diminuzione dell'ossigeno nel sangue. Grande soddisfazione è stata manifestata dal Direttore generale del Policlinico di Bari, Giovanni Migliore: "Grazie a un'equipe altamente specializzata e a tecnologie sofisticate siamo in grado di offrire le migliori cure ai pazienti Covid: non solo le terapie convenzionali, ma anche i trattamenti salvavita di avanguardia. L'Ecmo è un'eccellenza della nostra sanità, di cui siamo orgogliosi, che ci consente di offrire risposte ai casi più gravi e di salvare vite”.
Questo tipo di intervento è stato necessario in quanto la paziente aveva manifestato una gravissima diminuzione dell'ossigeno nel sangue. Grande soddisfazione è stata manifestata dal Direttore generale del Policlinico di Bari, Giovanni Migliore: "Grazie a un'equipe altamente specializzata e a tecnologie sofisticate siamo in grado di offrire le migliori cure ai pazienti Covid: non solo le terapie convenzionali, ma anche i trattamenti salvavita di avanguardia. L'Ecmo è un'eccellenza della nostra sanità, di cui siamo orgogliosi, che ci consente di offrire risposte ai casi più gravi e di salvare vite”.