BARI – ‘Chiediamo di autorizzare la vendita da asporto per gli esercizi di
somministrazione di alimenti, attività artigiane e rivendite di pasta fresca’. È la
richiesta che la Confesercenti Terra di Bari inoltra al presidente Michele Emiliano e
all’assessore regionale alle Attività produttive, Cosimo Borraccino, per consentire la
consegna a domicilio per le attività che trattano l’alimentazione.
Considerato che le regioni di Toscana e Abruzzo hanno permesso questa modalità di
fornitura di alimenti direttamente a casa dei cittadini richiedenti previa ordinazione
online o telefonica "perché non procedere anche in Puglia in tal senso per consentire
a coloro che si occupano di ristorazione, che sono quelli maggiormente colpiti dalle
ricadute negative future, di ridurre i disagi che il momento storico comporta?",
sottolinea Raffaella Altamura, presidente Confesercenti Terra di Bari, la quale
aggiunge che "il comparto per rimettersi in moto dovrà affrontare investimenti
importanti per sanificare gli ambienti e metterli in sicurezza per sè e per l’utenza’.
Perciò ‘consentiamo di riprendere a cucinare con la variante della consegna fermo
restando l’imperativo che esclude ogni forma di consumo sul posto di produzione".
"Tale soluzione porterebbe ad un doppio risultato: non risulterebbe dannosa per gli utenti perchè non accrescerebbe il rischio di diffusione del Covid 19 ed eliminerebbe una ingiusta disparità di trattamento tra le categorie commerciali a cui stiamo assistendo da diverse settimane ormai", conclude Altamura.
"Tale soluzione porterebbe ad un doppio risultato: non risulterebbe dannosa per gli utenti perchè non accrescerebbe il rischio di diffusione del Covid 19 ed eliminerebbe una ingiusta disparità di trattamento tra le categorie commerciali a cui stiamo assistendo da diverse settimane ormai", conclude Altamura.