BARI - Questa mattina negli spazi del Birrificio Bari (Padiglione 126 della Fiera del Levante) il sindaco Antonio Decaro, l’assessora allo Sviluppo Economico Carla Palone e il consigliere comunale Giusy Cascella hanno preso in consegna gratuita i flaconi della prima produzione di “disinfettante mani” realizzata dal medesimo birrificio in favore del Comune a supporto delle attività istituzionali di contrasto della diffusione del virus Covid-19.
A consegnare questo dono sono stati i fondatori e titolari del Birrificio Bari, Paola Sorrentino e Mimmo Loiacono, che in queste settimane hanno scelto di intraprendere un percorso temporaneo di riconversione della produzione da “birra artigianale” a “disinfettante mani”.
L'iniziativa solidale gode del supporto del Dipartimento di Biochimica clinica e Biologia molecolare clinica - Dipartimento SMBNOS della Scuola di Medicina - Università di Bari, nonché del patrocinio gratuito del Comune di Bari ed è realizzata in collaborazione con l'associazione senza scopo di lucro De Gustibus Vitae e del CNA - Area Metropolitana di Bari.
“In questo momento di grande difficoltà per tutti anche il dono che hanno voluto farci gli amici del Birrificio Bari è ancora più importante – spiega il sindaco Decaro -. Perché non solo si tratta di un prodotto che servirà all’amministrazione per tutelare la sicurezza dei suoi dipendenti e dei luoghi di lavoro, ma è anche il simbolo di come ci si può essere parte di una comunità mettendo a disposizione la propria professionalità ”.
“Siamo orgogliosi di questa azienda che nonostante la crisi ha avuto il coraggio di reinventarsi, di riconvertire il proprio sistema produttivo e di mettersi al servizio della città con un prodotto in questo momento indispensabile per la tutela della salute e la prevenzione del contagio – spiega l’assessora Palone -. Credo che Il birrificio Bari, alla pari di tante altre attività commerciali stia dimostrando di essere portatrice sana di quello spirito imprenditoriale e levantino tipico di tanti imprenditori della nostra città che noi ci impegneremo a sostenere e ad aiutare in tutti i modi possibili nel rispetto delle nostre competenze”.
“Questa emergenza ha azzerato i fatturati di tutti noi imprenditori con gravi danni all'economia – commentano i titolari dell’azienda -, ma come imprenditori abbiamo l'obbligo di pensare a dalle soluzioni anche temporanee. Avevamo già prodotto un sanificante per altre esigenze e quando è esplosa l'emergenza ci è sembrato doveroso mettere a disposizione del Comune le nostre competenze e l'azienda”.
A consegnare questo dono sono stati i fondatori e titolari del Birrificio Bari, Paola Sorrentino e Mimmo Loiacono, che in queste settimane hanno scelto di intraprendere un percorso temporaneo di riconversione della produzione da “birra artigianale” a “disinfettante mani”.
L'iniziativa solidale gode del supporto del Dipartimento di Biochimica clinica e Biologia molecolare clinica - Dipartimento SMBNOS della Scuola di Medicina - Università di Bari, nonché del patrocinio gratuito del Comune di Bari ed è realizzata in collaborazione con l'associazione senza scopo di lucro De Gustibus Vitae e del CNA - Area Metropolitana di Bari.
“In questo momento di grande difficoltà per tutti anche il dono che hanno voluto farci gli amici del Birrificio Bari è ancora più importante – spiega il sindaco Decaro -. Perché non solo si tratta di un prodotto che servirà all’amministrazione per tutelare la sicurezza dei suoi dipendenti e dei luoghi di lavoro, ma è anche il simbolo di come ci si può essere parte di una comunità mettendo a disposizione la propria professionalità ”.
“Siamo orgogliosi di questa azienda che nonostante la crisi ha avuto il coraggio di reinventarsi, di riconvertire il proprio sistema produttivo e di mettersi al servizio della città con un prodotto in questo momento indispensabile per la tutela della salute e la prevenzione del contagio – spiega l’assessora Palone -. Credo che Il birrificio Bari, alla pari di tante altre attività commerciali stia dimostrando di essere portatrice sana di quello spirito imprenditoriale e levantino tipico di tanti imprenditori della nostra città che noi ci impegneremo a sostenere e ad aiutare in tutti i modi possibili nel rispetto delle nostre competenze”.
“Questa emergenza ha azzerato i fatturati di tutti noi imprenditori con gravi danni all'economia – commentano i titolari dell’azienda -, ma come imprenditori abbiamo l'obbligo di pensare a dalle soluzioni anche temporanee. Avevamo già prodotto un sanificante per altre esigenze e quando è esplosa l'emergenza ci è sembrato doveroso mettere a disposizione del Comune le nostre competenze e l'azienda”.