ROMA - Conferenza stampa del presidente del Consiglio Giuseppe Conte sulla Fase due dell'emergenza Coronavirus.
"Sarà fondamentale il comportamento responsabile di ciascuno di noi: Non bisogna mai avvicinarsi, al distanza di sicurezza deve essere di almeno un metro". Così il premier in conferenza stampa a Palazzo Chigi.
"Se non rispettiamo le precauzioni la curva risalirà , aumenteranno i morti e avremmo danni irreversibili per la nostra economia. Se ami l'Italia mantieni le distanze".
"Insieme a tutta la squadra dei ministri non ci tireremo indietro" per la "ripresa, per cambiare tutto ciò che non va". Via l'Iva sulle mascherine in un prossimo decreto.
"Il Recovery Fund è un passo avanti, il traguardo è tradurre questo principio in termini di lavoro tecnico, offrendo subito questo strumento" ed "evirando che crei ulteriore debito per chi, come l'Italia ha un debito alto", sottolinea il premier.
"Sono allo studio interventi" sulle imprese. "L'Italia non riparte se non ripartono l'imprese. Per chi ha avuto già il bonus da 600 euro stiamo sperimentando la possibilità di un rinnovo automatico. Nel prossimo decreto ci saranno più aiuti alle imprese, l'obiettivo non è avere più sussidiati ma più occupati".
"Sarà fondamentale il comportamento responsabile di ciascuno di noi: Non bisogna mai avvicinarsi, al distanza di sicurezza deve essere di almeno un metro". Così il premier in conferenza stampa a Palazzo Chigi.
"Se non rispettiamo le precauzioni la curva risalirà , aumenteranno i morti e avremmo danni irreversibili per la nostra economia. Se ami l'Italia mantieni le distanze".
"Insieme a tutta la squadra dei ministri non ci tireremo indietro" per la "ripresa, per cambiare tutto ciò che non va". Via l'Iva sulle mascherine in un prossimo decreto.
"Il Recovery Fund è un passo avanti, il traguardo è tradurre questo principio in termini di lavoro tecnico, offrendo subito questo strumento" ed "evirando che crei ulteriore debito per chi, come l'Italia ha un debito alto", sottolinea il premier.
"Sono allo studio interventi" sulle imprese. "L'Italia non riparte se non ripartono l'imprese. Per chi ha avuto già il bonus da 600 euro stiamo sperimentando la possibilità di un rinnovo automatico. Nel prossimo decreto ci saranno più aiuti alle imprese, l'obiettivo non è avere più sussidiati ma più occupati".
Il governo va verso la riapertura del cibo da asporto dal 4 maggio. Da 4 maggio, inoltre, dovrebbe essere permessa l'attività motoria ma solo individuale (a meno che non si tratti di minori o di persone diversamente abili) e la ripresa degli allenamenti per gli sport professionistici.
Sì alla possibilità di visitare i parenti ma no alle riunioni di famiglia, conferma del divieto di spostamento tra le Regioni, se non per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità e motivi di salute. Sarebbero due delle novità che verranno introdotte con il nuovo Dpcm a partire dal 4 maggio, secondo quando si apprende da fonti che partecipano alla cabina di regia tra governo ed enti locali. Al momento, sottolineano inoltre le fonti, è invece ancora aperta la discussione sulla possibilità di consentire o meno di raggiungere le seconde case.
Il governo va verso il prolungamento delle misure di restrizioni per le messe anche dopo il 4 maggio. Deroga, invece, per i funerali ai quali, tuttavia, dal 4 maggio potrebbero essere ammessi solo un numero ridotto di persone.
Nessuna riapertura per i negozi - che rientrano nelle categorie già stoppate nella fase 1 - a partire dal 4 maggio. Sul commercio a dettaglio, si apprende ancora, il governo ragionerà nei prossimi giorni. Una possibile data di riapertura per il commercio al dettaglio, che tuttavia resta un'ipotesi priva di alcuna conferma ufficiale, è quella del 18 maggio. Prorogato, anche, il lockdwon per parrucchieri e centri estetici.
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