ROMA - Fitch taglia il rating dell'Italia a BBB-, con outlook stabile. "Il downgrade riflette il significativo impatto del coronavirus sull'economia italiana e sulla posizione di bilancio". Lo rende noto Fitch in una nota prevedendo una contrazione del pil dell'8% nel 2020, con un debito al 156%. L'outlook stabile riflette l'idea che gli acquisti della Bce faciliteranno la risposta dell'Italia alla pandemia e allenteranno i rischi di rifinanziamento.
Fitch prevede una ripresa dell'economia italiana nel 2021 con un Pil in crescita del 3,7%, rende noto l'agenzia sottolineando che la "forza della ripresa al di là del 2021 è altamente incerta date le debolezze sottostanti dell'economia". Fitch prevede che la "recessione e la risposta al Covid-19 risulteranno in deterioramento di bilancio quest'anno", con un deficit vicino al 10% del Pil.
"L'Italia ha dimostrato un'ampia coesione politica nelle prime settimane della pandemia. Il sostegno per la colazione di governo è aumentato e il premier Giuseppe Conte ha rating più alto da quando ha assunto l'incarico. Comunque le tensioni politiche sono riemerse nelle ultime settimane. Riteniamo che le tensioni politiche si intensificheranno con il rilassamento graduale delle misure di lockdown e l'attenzione politica si sposterà sull'economia e la risposta comune europea alla crisi".
L'outlook del settore bancario italiano è deteriorato dopo lo shock del Covid-19: la profonda recessione amplierà probabilmente i rischi alla qualità del credito e metterà pressione sulla redditività del settore. Lo afferma Fitch, precisando che le misure di appoggio decise dal governo dovrebbero in parte sostenere la qualità degli asset e mitigare in parte l'impatto negativo sulle banche.
"I fondamentali dell'economia e della finanza pubblica dell'Italia sono solidi". A sostenerlo il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri che in una nota prende atto della decisione di Fitch che - spiega - "non tiene conto delle rilevanti decisioni assunte nell'Unione europea, dagli Stati che la compongono e dalle istituzioni che ne fanno parte. In particolare, non sembrano adeguatamente valorizzati l'orientamento strategico della Banca Centrale Europea".
BORSA MILANO POSITIVA - Piazza affari (+0,2%) vira in positivo dopo un avvio debole, dopo il rating di Fitch sul debito italiano. Calano le banche con lo spread tra Btp e Bund che sale a 228 punti e il rendimento del decennale italiano all'1,81%.
Male Unicredit (-0,5%) Ubi (-0,35%), Intesa (-0,29%) mentre sono in moderato rialzo Banco Bpm (+0,6%) e Bper (+0,3%). Tonica Eni (+1,5%), dopo il rialzo del prezzo del petrolio. Bene anche Saipem (+2,6%) e Tenaris (+1,7%).
Seduta in calo per Moncler (-1,3%), Enel e Snam (-0,7%) e Atlantia (-0,1%). All'insegna dell'ottimismo il risparmio gestito con Azimut (+3,8%), Banca Mediolanum (+0,9%), Banca Generali (+0,7%), Fineco (+0,3%).
Fitch prevede una ripresa dell'economia italiana nel 2021 con un Pil in crescita del 3,7%, rende noto l'agenzia sottolineando che la "forza della ripresa al di là del 2021 è altamente incerta date le debolezze sottostanti dell'economia". Fitch prevede che la "recessione e la risposta al Covid-19 risulteranno in deterioramento di bilancio quest'anno", con un deficit vicino al 10% del Pil.
"L'Italia ha dimostrato un'ampia coesione politica nelle prime settimane della pandemia. Il sostegno per la colazione di governo è aumentato e il premier Giuseppe Conte ha rating più alto da quando ha assunto l'incarico. Comunque le tensioni politiche sono riemerse nelle ultime settimane. Riteniamo che le tensioni politiche si intensificheranno con il rilassamento graduale delle misure di lockdown e l'attenzione politica si sposterà sull'economia e la risposta comune europea alla crisi".
L'outlook del settore bancario italiano è deteriorato dopo lo shock del Covid-19: la profonda recessione amplierà probabilmente i rischi alla qualità del credito e metterà pressione sulla redditività del settore. Lo afferma Fitch, precisando che le misure di appoggio decise dal governo dovrebbero in parte sostenere la qualità degli asset e mitigare in parte l'impatto negativo sulle banche.
"I fondamentali dell'economia e della finanza pubblica dell'Italia sono solidi". A sostenerlo il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri che in una nota prende atto della decisione di Fitch che - spiega - "non tiene conto delle rilevanti decisioni assunte nell'Unione europea, dagli Stati che la compongono e dalle istituzioni che ne fanno parte. In particolare, non sembrano adeguatamente valorizzati l'orientamento strategico della Banca Centrale Europea".
BORSA MILANO POSITIVA - Piazza affari (+0,2%) vira in positivo dopo un avvio debole, dopo il rating di Fitch sul debito italiano. Calano le banche con lo spread tra Btp e Bund che sale a 228 punti e il rendimento del decennale italiano all'1,81%.
Male Unicredit (-0,5%) Ubi (-0,35%), Intesa (-0,29%) mentre sono in moderato rialzo Banco Bpm (+0,6%) e Bper (+0,3%). Tonica Eni (+1,5%), dopo il rialzo del prezzo del petrolio. Bene anche Saipem (+2,6%) e Tenaris (+1,7%).
Seduta in calo per Moncler (-1,3%), Enel e Snam (-0,7%) e Atlantia (-0,1%). All'insegna dell'ottimismo il risparmio gestito con Azimut (+3,8%), Banca Mediolanum (+0,9%), Banca Generali (+0,7%), Fineco (+0,3%).