di NICOLA ZUCCARO - La conferma era da giorni nell'aria e da Palazzo Chigi è arrivata nella giornata di lunedì 20 aprile. Il Consiglio dei Ministri ha stabilito il rinvio delle elezioni regionali e amministrative nell'ultimo trimestre del 2020. La tornata elettorale, prevista per maggio e rinviata per la pandemia, è stata collocata fra la metà di settembre e la metà di dicembre per Campania, Toscana, Veneto, Liguria, Marche, Puglia e Valle d'Aosta. Si delinea all'orizzonte un election day anche per lo slittamento del rinnovo di 1000 amministrazioni comunali. Sul posticipo delle Regionali, si registra il dissenso su questa scelta da parte dei Governatori uscenti di Puglia, Campania, Liguria e Veneto, espressa in una nota congiunta firmata da Michele Emiliano, Vincenzo De Luca, Giovanni Toti e Luca Zaia così riportata:
"Nel Consiglio dei Ministri, a quanto si apprende, è stato approvato un provvedimento che prevede lo slittamento del voto tra Settembre e Novembre e cancella la finestra di Luglio sulla quale erano state consultate, con esito positivo, molte delle Regioni che andranno al voto. Spiace che il Governo abbia approvato un diverso Decreto senza alcun ulteriore confronto. Ovviamente aspetteremo di leggere il testo per esprimere un compiuto giudizio che vada oltre il metodo. Ribadiamo la necessità di garantire agli elettori l'inalienabile diritto ad esprimersi nel tempo più rapido possibile, compatibilmente con l'andamento della epidemia. Pertanto, ritenendo, per quanto è possibile prevedere oggi, l'estate sia la stagione più sicura dal punto di vista epidemiologico, ribadiamo ulteriormente la necessità di allargare la finestra di voto, come da noi richiesto, al mese di Luglio. In ogni caso è comune intendimento delle nostre Regioni convocare i cittadini al voto nella prima data utile consentita dal provvedimento del Governo. Vincenzo De Luca, Michele Emiliano, Giovanni Toti, Luca Zaia".
"Nel Consiglio dei Ministri, a quanto si apprende, è stato approvato un provvedimento che prevede lo slittamento del voto tra Settembre e Novembre e cancella la finestra di Luglio sulla quale erano state consultate, con esito positivo, molte delle Regioni che andranno al voto. Spiace che il Governo abbia approvato un diverso Decreto senza alcun ulteriore confronto. Ovviamente aspetteremo di leggere il testo per esprimere un compiuto giudizio che vada oltre il metodo. Ribadiamo la necessità di garantire agli elettori l'inalienabile diritto ad esprimersi nel tempo più rapido possibile, compatibilmente con l'andamento della epidemia. Pertanto, ritenendo, per quanto è possibile prevedere oggi, l'estate sia la stagione più sicura dal punto di vista epidemiologico, ribadiamo ulteriormente la necessità di allargare la finestra di voto, come da noi richiesto, al mese di Luglio. In ogni caso è comune intendimento delle nostre Regioni convocare i cittadini al voto nella prima data utile consentita dal provvedimento del Governo. Vincenzo De Luca, Michele Emiliano, Giovanni Toti, Luca Zaia".
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