ROMA - Secondo le nuove stime preliminari dell'Istat nel mese di marzo si registra un brusco calo della disoccupazione, in discesa all’8,4%, e boom dell’inattività. Lo rende noto l'Istituto Nazionale di Statistica, secondo cui le ultime stime hanno risentito degli ostacoli dell’emergenza sanitaria in corso.
Si fa sentire quindo sentire l'effetto Covid sul mercato del lavoro facendo lievitare il numero degli scoraggiati, di coloro cioè che non lavorano e non cercano occupazione. La forte diminuzione delle persone in cerca di lavoro (-11,1% pari a -267mila unità) coinvolge sia le donne (-8,6%, pari a -98mila unità), sia gli uomini (-13,4%, pari a -169mila).
Il tasso di disoccupazione scende all’8,4% (-0,9 punti) e, tra i giovani, al 28% (-1,2 punti).A marzo, la consistente crescita del numero di inattivi (+2,3%, pari a +301mila unità) – tre volte più elevata tra gli uomini (+3,9% pari a +191mila) rispetto alle donne (+1,3% pari a +110mila) – porta il tasso di inattività al 35,7% (+0,8 punti).
Nell’arco dei 12 mesi, alla diminuzione degli occupati si accompagna il calo dei disoccupati (-21,1%, pari a 571mila unità) e l’aumento degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (+4,4%, pari a +581mila).“Il tasso di disoccupazione – è il commento dell’Istat – in un solo mese diminuisce di quasi un punto percentuale e quello di inattività aumenta in misura quasi analoga. Complessivamente, le tendenze rilevate nel mercato del lavoro a marzo coinvolgono entrambe le componenti di genere”.
Si fa sentire quindo sentire l'effetto Covid sul mercato del lavoro facendo lievitare il numero degli scoraggiati, di coloro cioè che non lavorano e non cercano occupazione. La forte diminuzione delle persone in cerca di lavoro (-11,1% pari a -267mila unità) coinvolge sia le donne (-8,6%, pari a -98mila unità), sia gli uomini (-13,4%, pari a -169mila).
Il tasso di disoccupazione scende all’8,4% (-0,9 punti) e, tra i giovani, al 28% (-1,2 punti).A marzo, la consistente crescita del numero di inattivi (+2,3%, pari a +301mila unità) – tre volte più elevata tra gli uomini (+3,9% pari a +191mila) rispetto alle donne (+1,3% pari a +110mila) – porta il tasso di inattività al 35,7% (+0,8 punti).
Nell’arco dei 12 mesi, alla diminuzione degli occupati si accompagna il calo dei disoccupati (-21,1%, pari a 571mila unità) e l’aumento degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (+4,4%, pari a +581mila).“Il tasso di disoccupazione – è il commento dell’Istat – in un solo mese diminuisce di quasi un punto percentuale e quello di inattività aumenta in misura quasi analoga. Complessivamente, le tendenze rilevate nel mercato del lavoro a marzo coinvolgono entrambe le componenti di genere”.