BARI - Alla luce delle numerose richieste pervenute al Comune da parte degli operatori commerciali, in particolare del settore della ristorazione, in ordine alla possibilità di effettuare consegne a domicilio tra Comuni nelle festività del 25 e e 1 maggio, anche in relazione alla disposizione del presidente della Giunta regionale del 18 aprile scorso n. 211, il sindaco Decaro ha richiesto un parere chiarificatore alla Prefettura.
“Abbiamo voluto chiedere maggiori approfondimenti su questo tema affinché gli operatori possano svolgere la loro attività senza ulteriori problemi - spiega il sindaco Decaro -. Tante sono le attività di ristorazione che in queste settimane hanno dovuto fronteggiare una crisi di enorme portata e che però, nonostante questo, hanno saputo adattarsi e reinventarsi, nel rispetto delle regole e delle misure igienico-sanitarie previste da tutti i regolamenti vigenti.
In vista delle festività e dei weekend, quindi, con l’aumento delle richieste e la possibilità di poter lavorare almeno attraverso il “domicilio”, abbiamo chiesto al Prefetto che sia fatta chiarezza, proprio per evitare che qualche operatore possa incorrere in sanzioni durante gli spostamenti da un Comune ad un altro. Oggi abbiamo ricevuto la risposta della Prefettura, con la quale si chiarisce che è possibile effettuare consegne a domicilio anche in Comuni diversi da quelli in cui è ubicata l'attività di ristorazione, purché vengano rispettate tutte le tutele igienico-sanitarie sia per il confezionamento che per il trasporto. Come Comune, infine, stiamo studiando tutte le possibili modalità per sostenere e incentivare questo settore, premiando la tenacia dei nostri imprenditori che stanno facendo di tutto per lavorare e garantire i propri servizi”.
“Abbiamo voluto chiedere maggiori approfondimenti su questo tema affinché gli operatori possano svolgere la loro attività senza ulteriori problemi - spiega il sindaco Decaro -. Tante sono le attività di ristorazione che in queste settimane hanno dovuto fronteggiare una crisi di enorme portata e che però, nonostante questo, hanno saputo adattarsi e reinventarsi, nel rispetto delle regole e delle misure igienico-sanitarie previste da tutti i regolamenti vigenti.
In vista delle festività e dei weekend, quindi, con l’aumento delle richieste e la possibilità di poter lavorare almeno attraverso il “domicilio”, abbiamo chiesto al Prefetto che sia fatta chiarezza, proprio per evitare che qualche operatore possa incorrere in sanzioni durante gli spostamenti da un Comune ad un altro. Oggi abbiamo ricevuto la risposta della Prefettura, con la quale si chiarisce che è possibile effettuare consegne a domicilio anche in Comuni diversi da quelli in cui è ubicata l'attività di ristorazione, purché vengano rispettate tutte le tutele igienico-sanitarie sia per il confezionamento che per il trasporto. Come Comune, infine, stiamo studiando tutte le possibili modalità per sostenere e incentivare questo settore, premiando la tenacia dei nostri imprenditori che stanno facendo di tutto per lavorare e garantire i propri servizi”.