MANFREDONIA (FG) - “La situazione della condotta fognaria nel comune di Manfredonia deve essere risolta al più presto. Non è possibile che si registri così frequentemente la fuoriuscita di liquami, soprattutto in caso di pioggia. I cittadini che non ne possono più”, lo dichiara la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Rosa Barone che ha inviato una pec al Commissario Straordinario del Comune di Manfredonia e alla direzione generale dell'Acquedotto Pugliese per conoscere quali azioni si stanno intraprendendo per risolvere le criticità connesse al malfunzionamento delle condotte fognarie nel Comune di Manfredonia e se siano stati condotti i sopralluoghi necessari per individuare la causa dei disservizi e con quale esito.
“Le ripetute fuoriuscite di liquami dai tombini, in particolare quando si verificano forti piogge - spiega la consigliera - fanno presumere che le condotte fognarie siano ormai vetuste e non in grado di sostenere i carichi dei reflui di una città che si è progressivamente sviluppata. A questo sembrerebbe aggiungersi la mancanza di una manutenzione straordinaria degli impianti. Una situazione che seguiamo da tempo e che ora non può più essere tollerata”.
Il Comune di Manfredonia ha interessato Acquedotto Pugliese per procedere alla risoluzione del disservizio. Ad ottobre 2019 nel corso di un incontro tra i referenti dell’Acquedotto Pugliese, il Commissario del Comune e l’Autorità Idrica Pugliese è stato affrontato il problema del malfunzionamento della condotta della fogna nera ed è emerso come le ragioni dei disservizi siano riconducibili all’immissione, irregolare ed abusiva, di scarichi delle acque di scolo, sia reflui di fognatura nera sia pluviali, provenienti da condomini e abitazioni private nella condotta gestita da Aqp. Una situazione che provoca la fuoriuscita dei liquami in occasione di precipitazioni meteoriche. Si è convenuto che nei tempi che avrebbe definito l’ufficio commissariale di Manfredonia, si sarebbero svolte ispezioni degli innesti abusivi con le forze dell’ordine per cercare di risolvere il problema.
“Ad oggi vorremmo sapere se siano stati condotti i sopralluoghi necessari per individuare la causa dei disservizi e con quale esito e quali misure sono state adottate o si intendono adottare per prevenire il ripetersi di questa situazione. Non si può più aspettare - incalza la consigliera - bisogna evitare ulteriori danni causati dal sovraccarico della rete fognaria che potrebbe creare problemi anche ai trattamenti degli impianti di depurazione ed è necessario verificare la funzionalità della rete della fognatura bianca, per evitare che le acque piovane confluiscano nella fognatura nera con il rischio di sovraccaricare l’infrastruttura. I cittadini non possono più sopportare questa situazione che oltre a produrre impatti ambientali, in particolare emissioni maleodoranti, crea una situazione igienico sanitaria rischiosa e un grave danno di immagine al territorio e alle attività commerciali”.
“Le ripetute fuoriuscite di liquami dai tombini, in particolare quando si verificano forti piogge - spiega la consigliera - fanno presumere che le condotte fognarie siano ormai vetuste e non in grado di sostenere i carichi dei reflui di una città che si è progressivamente sviluppata. A questo sembrerebbe aggiungersi la mancanza di una manutenzione straordinaria degli impianti. Una situazione che seguiamo da tempo e che ora non può più essere tollerata”.
Il Comune di Manfredonia ha interessato Acquedotto Pugliese per procedere alla risoluzione del disservizio. Ad ottobre 2019 nel corso di un incontro tra i referenti dell’Acquedotto Pugliese, il Commissario del Comune e l’Autorità Idrica Pugliese è stato affrontato il problema del malfunzionamento della condotta della fogna nera ed è emerso come le ragioni dei disservizi siano riconducibili all’immissione, irregolare ed abusiva, di scarichi delle acque di scolo, sia reflui di fognatura nera sia pluviali, provenienti da condomini e abitazioni private nella condotta gestita da Aqp. Una situazione che provoca la fuoriuscita dei liquami in occasione di precipitazioni meteoriche. Si è convenuto che nei tempi che avrebbe definito l’ufficio commissariale di Manfredonia, si sarebbero svolte ispezioni degli innesti abusivi con le forze dell’ordine per cercare di risolvere il problema.
“Ad oggi vorremmo sapere se siano stati condotti i sopralluoghi necessari per individuare la causa dei disservizi e con quale esito e quali misure sono state adottate o si intendono adottare per prevenire il ripetersi di questa situazione. Non si può più aspettare - incalza la consigliera - bisogna evitare ulteriori danni causati dal sovraccarico della rete fognaria che potrebbe creare problemi anche ai trattamenti degli impianti di depurazione ed è necessario verificare la funzionalità della rete della fognatura bianca, per evitare che le acque piovane confluiscano nella fognatura nera con il rischio di sovraccaricare l’infrastruttura. I cittadini non possono più sopportare questa situazione che oltre a produrre impatti ambientali, in particolare emissioni maleodoranti, crea una situazione igienico sanitaria rischiosa e un grave danno di immagine al territorio e alle attività commerciali”.