BARI - “L’ospedale di Castellaneta riaprirà lunedì prossimo, 27 aprile; l’ematologia e l’oncologia, entro giugno, dovrebbero tornare al Moscati: sono queste due delle notizie che ho ricevuto direttamente dagli interessati questa mattina.
Ieri in Commissione avevo chiesto al direttore del dipartimento Salute della Regione Puglia, Vito Montanaro, di poter effettuare un sopralluogo all’ospedale ‘San Pio’ e personalmente ho constatato che le operazioni di sanificazione stanno richiedendo un po’ più di tempo, anche perché stanno attendendo ancora l’esito di alcuni tamponi effettuati.
Sempre questa mattina ho sollecitato i dirigenti perché i pazienti oncologici devono poter tornare entro giugno al Moscati, dal momento che i pazienti Covid possono essere sistemati nel prefabbricato allestito dinanzi all’ospedale, in modo da tenere separate le due patologie e quindi svolgere l’attività ospedaliera in tutta sicurezza sia per i pazienti sia per gli operatori. Nella stessa giornata ho incontrato, a Villa verde, il dott. Pisconti per ringraziarlo per tutto quello che sta facendo per assistere al meglio i malati oncologici che in questa fase emergenziale soffrono maggiormente la solitudine prima ancora delle terapie.
Chiaramente i due cronoprogrammi non possono rimanere solo buone intenzioni… per questo, come sono solito fare, continuerò a sollecitare chi di dovere perché la sanità tarantina dia risposte adeguate alle richieste del territorio”.
Ieri in Commissione avevo chiesto al direttore del dipartimento Salute della Regione Puglia, Vito Montanaro, di poter effettuare un sopralluogo all’ospedale ‘San Pio’ e personalmente ho constatato che le operazioni di sanificazione stanno richiedendo un po’ più di tempo, anche perché stanno attendendo ancora l’esito di alcuni tamponi effettuati.
Sempre questa mattina ho sollecitato i dirigenti perché i pazienti oncologici devono poter tornare entro giugno al Moscati, dal momento che i pazienti Covid possono essere sistemati nel prefabbricato allestito dinanzi all’ospedale, in modo da tenere separate le due patologie e quindi svolgere l’attività ospedaliera in tutta sicurezza sia per i pazienti sia per gli operatori. Nella stessa giornata ho incontrato, a Villa verde, il dott. Pisconti per ringraziarlo per tutto quello che sta facendo per assistere al meglio i malati oncologici che in questa fase emergenziale soffrono maggiormente la solitudine prima ancora delle terapie.
Chiaramente i due cronoprogrammi non possono rimanere solo buone intenzioni… per questo, come sono solito fare, continuerò a sollecitare chi di dovere perché la sanità tarantina dia risposte adeguate alle richieste del territorio”.