ROMA - Nella puntata in onda questa sera, lunedì 27 aprile alle 21.20 su Rai3, Sigfrido Ranucci presenta quattro inchieste:
Il virus neofascista di Giorgio Mottola
Oltre al coronavirus, stiamo vivendo una pandemia di disinformazione. Dall’inizio dei contagi hanno iniziato a circolare notizie false o manipolate, che hanno avuto su Whatsapp e su Facebook il loro epicentro di diffusione. Report ha scoperto un filo nero che lega tra loro alcuni dei contenuti di disinformazione diventati più virali. Siti di destra estrema e di alternative right hanno spinto in tutto il mondo la diffusione di video e post, contribuendo a creare una narrazione complottistica e allarmistica sul coronavirus. Chi li finanzia?
Report ha fatto un viaggio nell’impero economico del leader neofascista più longevo della storia recente d’Italia: Roberto Fiore, capo di Forza Nuova. Fuggito a Londra negli anni ‘80, da latitante si è ritrovato a gestire un floridissimo business che arrivava a fatturare oltre 30 milioni di euro all’anno. Con documenti inediti, racconteremo com’è nata la sua fortuna finanziaria e come si è sostenuto il network neofascista europeo. Nel corso dell’inchiesta l’inviato di Report Giorgio Mottola ha raccolto fatti inediti che potrebbero portare a novità rilevanti sulla strage della stazione di Bologna, e soprattutto ha incontrato un latitante dell'estrema destra, tra i trenta ricercati più importanti, che vive indisturbato a Londra e gestisce un piccolo impero economico.
Giù la maschera di Giulio Valesini e Lorenzo Vendemiale
Gli ospedali italiani hanno bisogno di milioni di mascherine per fronteggiare l’emergenza coronavirus. Ma da chi, e soprattutto che cosa stiamo comprando? A fine marzo Consip ha fatto un bando da quasi 60 milioni di euro, ma Report ha scoperto che i certificati di garanzia presentati per ottenere il via libera, in diversi casi, erano falsi o non validi. Ad aggiudicarsi la gara sono state aziende che c’entrano ben poco col settore medico. Il mercato è impazzito, dalla Cina arriva di tutto e su internet girano offerte improbabili e certificazioni fasulle: il rischio di acquistare cianfrusaglie è sempre più alto.
Il business delle mascherine di Manuele Bonaccorsi
Chi sono i grandi importatori di mascherine in Italia? E che prodotti offrono ai cittadini? L’emergenza Covid e il drammatico bisogno di dispositivi sanitari hanno offerto praterie per chi, con buone relazioni e qualche trucco, sta lavorando sul business del momento. Anche grazie a regole incerte e controlli superficiali. Report svela i nomi, e qualche neo, dei principali player di questo mercato. E cosa succede, invece, per l’esportazione di materiale sanitario? Teoricamente i materiali utili all’emergenza non potrebbero lasciare il paese. Ma è davvero così?
Tu si que vales di Adele Grossi
Il 5 marzo, poco prima che il Governo annunciasse la chiusura di Lombardia e altre 14 province del Nord, Report era in Spagna. A Madrid non c’era nessun controllo in aeroporto, nessuna chiusura in città . Solo il 17 marzo è stato dichiarato lo stato di emergenza, quando già si contavano 11.000 contagiati. È proprio dalla Spagna che, ogni anno, importiamo circa 40.000 ovociti necessari per la fecondazione eterologa, perché in Italia non ci sono donatrici. I donatori di seme invece sono centinaia sul web e non si fermano nemmeno in tempo di quarantena.
Report ha fatto un viaggio nell’impero economico del leader neofascista più longevo della storia recente d’Italia: Roberto Fiore, capo di Forza Nuova. Fuggito a Londra negli anni ‘80, da latitante si è ritrovato a gestire un floridissimo business che arrivava a fatturare oltre 30 milioni di euro all’anno. Con documenti inediti, racconteremo com’è nata la sua fortuna finanziaria e come si è sostenuto il network neofascista europeo. Nel corso dell’inchiesta l’inviato di Report Giorgio Mottola ha raccolto fatti inediti che potrebbero portare a novità rilevanti sulla strage della stazione di Bologna, e soprattutto ha incontrato un latitante dell'estrema destra, tra i trenta ricercati più importanti, che vive indisturbato a Londra e gestisce un piccolo impero economico.
Giù la maschera di Giulio Valesini e Lorenzo Vendemiale
Gli ospedali italiani hanno bisogno di milioni di mascherine per fronteggiare l’emergenza coronavirus. Ma da chi, e soprattutto che cosa stiamo comprando? A fine marzo Consip ha fatto un bando da quasi 60 milioni di euro, ma Report ha scoperto che i certificati di garanzia presentati per ottenere il via libera, in diversi casi, erano falsi o non validi. Ad aggiudicarsi la gara sono state aziende che c’entrano ben poco col settore medico. Il mercato è impazzito, dalla Cina arriva di tutto e su internet girano offerte improbabili e certificazioni fasulle: il rischio di acquistare cianfrusaglie è sempre più alto.
Il business delle mascherine di Manuele Bonaccorsi
Chi sono i grandi importatori di mascherine in Italia? E che prodotti offrono ai cittadini? L’emergenza Covid e il drammatico bisogno di dispositivi sanitari hanno offerto praterie per chi, con buone relazioni e qualche trucco, sta lavorando sul business del momento. Anche grazie a regole incerte e controlli superficiali. Report svela i nomi, e qualche neo, dei principali player di questo mercato. E cosa succede, invece, per l’esportazione di materiale sanitario? Teoricamente i materiali utili all’emergenza non potrebbero lasciare il paese. Ma è davvero così?
Tu si que vales di Adele Grossi
Il 5 marzo, poco prima che il Governo annunciasse la chiusura di Lombardia e altre 14 province del Nord, Report era in Spagna. A Madrid non c’era nessun controllo in aeroporto, nessuna chiusura in città . Solo il 17 marzo è stato dichiarato lo stato di emergenza, quando già si contavano 11.000 contagiati. È proprio dalla Spagna che, ogni anno, importiamo circa 40.000 ovociti necessari per la fecondazione eterologa, perché in Italia non ci sono donatrici. I donatori di seme invece sono centinaia sul web e non si fermano nemmeno in tempo di quarantena.