Premier Conte 'cita' De Gregori per il 25 aprile

di PIERO CHIMENTI - Mentre il Presidente della Repubblica si è recato all'Altare della Patria per deporre la corona di fiori davanti al milite ignoto, il premier Conte ha deciso di festeggiare il 25 aprile, che ricorda la liberazione dai nazi-fascisti, citando sulla sua pagina facebook le parole di Viva l'Italia di Francesco De Gregori, con sotto il tricolore che sventola. Anche i presidenti delle due Camere, Fico e Casellati, hanno voluto lasciare il proprio pensiero sulla festa nazionale tramite i sociali.

La Presidente del Senato affida il suo pensiero su twitter: "Il 25 aprile è una ricorrenza che ho sempre celebrato nelle piazze, che si animavano della memoria e della passione di chi ha visto nel 1945 l'Italia finalmente libera dall'oppressione, dalla paura, dalla tirannia. Oggi con l'emergenza che ci chiude nelle nostre case, sento la necessità di ricordare che questa è la festa del coraggio italiano".

Il rappresentante di Montecitorio, Roberto Fico :"Per il presidente dell’Assemblea di Montecitorio, Roberto Fico, in un video massaggio su Facebook: "non dobbiamo mai dimenticare che la storia non è qualcosa che si deve leggere o guardare a compartimenti stagni: le azioni delle persone nel passato hanno una ripercussione nel futuro, è tutto collegato. Questa, è anche la lezione del 25 aprile, che grazie al sacrificio di uomini e donne del passato oggi possiamo godere di una democrazia".

Uno dei rappresentanti di spicco del Movimento Cinque Stelle, nonché Ministro Degli Esteri, Luigi Di Maio, nel suo discorso, ha voluto ricordare come la lotta contro il nemico nazifascista unì le persone che avevano idee differenti.

Dall'opposizione Silvio Berlusconi, presidente di Forza Italia, dalle pagine de Il Foglio ha voluto rendere lasciare un messaggio di libertà: "Oggi dev'essere veramente la festa di tutti, perché è intorno alle nostre libertà, al nostro modo di vivere in una società democratica, che tutti gli italiani si uniscono come si sono uniti nella risposta all'emergenza. Spero che quest'anno più che mai sia un giorno di unità profonda della nazione".

Sulla stessa linea, infine, il segretario della Lega Matteo Salvini: "Chi, 75 anni fa, oggi e domani, ha messo, mette e metterà al centro della propria vita la battaglia per la libertà. La voglia di libertà può essere attaccata, offesa, incarcerata, derisa, ma alla fine vince sempre".
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